Mandanici. Recuperato nella notte il corpo del cacciatore travolto da masso

MANDANICI. E’ stato recuperato nel cuore della notte, intorno alle 2, il corpo del 52enne Giuseppe Mastroeni, morto ieri intorno a mezzogiorno durante una battuta di caccia con un amico nelle campagne a monte del centro abitato di Mandanici, in località Montecavallo. L’uomo, originario di Antillo e residente a Savoca, sarebbe stato colpito in pieno da un masso, staccatosi da una parete rocciosa, al quale Mastroeni si sarebbe aggrappato. Per recuperare il corpo si è reso necessario l’intervento del Soccorso alpino della forestale e dei vigili del fuoco, che hanno lavorato alacremente nei pressi di Montecavallo, un'area impervia e lontana dal centro abitato. Non è stato facile l’arrivo sul posto delle squadre in quel luogo impervio. Per arrivarci, bisogna percorrere un’ora di strada sterrata, e solo con utilizzo dei fuoristrada. A coadiuvare le squadre dei vigili del fuoco capitanati dal caposquadra Micalizzi e la squadra Saf (speleo alpino fluviale) capitanata dal caposquadra Dina sempre dei vigili del fuoco, sono intervenuti anche il soccorso alpino della Guardia di Finanza e la Guardia forestale. Inoltre, visto il protrarsi dell’intervento, ultimato alle 4 del mattino seguente, la squadra del caposquadra Micalizzi ha avuto il cambio dalla nuova squadra in arrivo, capitanata dal caposquadra Costantino. Purtroppo, all’arrivo sul posto, il malcapitato è stato trovato privo di vita. Il cadavere del cacciatore è stato così consegnato ai carabinieri di Mandanici. Nella piazza di Mandanici la salma è giunta prima dell'alba. I tentativi del pomeriggio di ieri eseguiti da un elicottero dei Vigili del fuoco giunto da Catania si erano rivelati vani, dapprima per la nebbia e poi per il sopraggiungere dell’oscurità. Mastroeni svolgeva la sua attività di collaboratore scolastico a Giardini Naxos. Lascia la moglie e tre figli.