Sciacca, ispettorato del lavoro: “La cultura della sicurezza deve essere la priorità”

“La verità è che il tema della sicurezza deve diventare la pietra miliare, il pilastro di qualsiasi altro intervento. Non possiamo continuare a parlare dopo le tragedie e poi dimenticarci questo fatto basilare”. Quanto accaduto a bordo della nave Sansovino non è di competenza dell’Ispettorato del lavoro di Messina, dal momento che nel porto la competenza è della Capitaneria che difatti sta portando avanti le indagini, ma Gaetano Sciacca, da Tempostretto interpellato su queste tematiche, sottolinea quanto sia importante un cambiamento di cultura e di impostazione.

“In queste settimane si sono sollevate tante polemiche dopo i nostri interventi nelle scuole cittadine. Decisioni che non abbiamo certo preso a cuor leggero, ma nel rispetto di quello che dicevo prima: la sicurezza è la prima cosa. Dobbiamo fare un salto di qualità e imparare a capire questo, che i primi interventi da fare riguardano la sicurezza di tutti, lavoratori, utenti, cittadini. Dalle alluvioni alle scuole, agli incidenti nei cantieri edili sono tutti esempi di quanto sia determinante agire prima per scongiurare le tragedie e i lutti. Dico sempre che con la cultura della sicurezza tutti siamo più felici. Migliora il Pif, prodotto interno della felicità. Invece sta accadendo, per esempio, con le scuole, che dopo i nostri interventi di chiusura, le istituzioni non ci supportino ed anzi contestino le nostre segnalazioni. I genitori per fortuna sono con noi, hanno compreso l’importanza di questi controlli”.

Sciacca ricorda come quanto prima nascerà l’ispettorato unico e questa strada a suo giudizio dovrebbe riguardare anche gli ambiti della prevenzione degli incidenti nei luoghi di lavoro. Attualmente infatti il rischio è fare ispezioni disarticolate.

“Ci sono tante domande che ci poniamo tutti dopo la tragedia sulla nave, soprattutto per quel che riguarda le attrezzature previste, se tutto è stato fatto come è previsto dalla normativa. Purtroppo incidenti come questi riaprono vecchie ferite. Ma se non cambiamo mentalità e impariamo seriamente ad investire sulla sicurezza, quando si parla di scuole, viadotti, ferrovie, cantieri, e ogni luogo di lavoro, ci ritroveremo sempre di fronte a questi lutti”.

Rosaria Brancato