Tariffe agevolate per i residenti delle province di Messina e Reggio. Petizione di Grande Sud

Una petizione per consentire di avere tariffe agevolate per il traghettamento di tutti i residenti delle province di Messina e Reggio, in modo tale da realizzare, nei fatti, un’area integrata. A proporla è Grande Sud che ha già iniziato la raccolta firme nei Comuni non interessati dalle elezioni e la estenderà agli al termine del voto.

Grande Sud ha scritto a tutte le autorità siciliane e calabresi, al vice presidente della Commissione Europea, al Ministero dei Trasporti ed ai vertici di Ferrovie dello Stato e Caronte & Tourist, chiedendo di “intervenire, con urgenza, per effettuare tutte le procedure affinché venga riconosciuta l’estensione della continuità territoriale, uno strumento legislativo europeo che ha lo scopo di garantire i servizi di trasporto ai cittadini abitanti in regioni disagiate della Nazione, già ottenuta dalla Sardegna ed altre isole minori”.

“Ormai da troppo tempo – scrivono i rappresentanti del partito – i cittadini soffrono di una evidente inadeguatezza del servizio del trasporto marittimo di traghettamento sullo Stretto di Messina che hanno tra l’altro, negli anni, elevato notevolmente il costo delle tariffe, aumentando così l’isolamento tra le due sponde che mantengono rapporti solo per fatti di necessità e di lavoro, intaccando in maniera determinante l’aspetto di interscambio culturale, sociale ed economico di territori che comunque hanno una elevata vocazione turistica che, soprattutto in presenza della forte crisi economica che stiamo vivendo e della concorrenza turistica internazionale, potrebbe alleviare la crisi economica ed occupazionale delle popolazioni locali”.

“Attualmente – conclude Grande Sud – i nostri concittadini che devono spostarsi con frequenza tra le due rive dello Stretto, sono costretti a sostenere spese oltremodo gravose. Non è più possibile continuare a permettere che i trasporti marittimi locali non prevedano agevolazioni tariffarie per il costo del traghettamento, limitatamente alla popolazione residente nelle Province di Messina e di Reggio Calabria”.