Risonanza magnetica ex Margherita. Garofalo invita il sindaco a ricorrere al Tar

Il danno e la beffa. Come se non bastasse la delibera di trasferimento della risonanza magnetica ad alto campo, dall’ex ospedale Margherita all’ospedale di Barcellona, le preoccupazioni non si fermano qui.

C’è in mente, infatti, anche il trasferimento del poliambulatorio di via del Vespro, struttura apprezzata da più parti che potrebbe perdere la sua centralità.

Prima di ricorrere al Tar, il Comune vuole fare un altro tentativo con la Regione e proprio ieri l’assessore Mantineo ha richiesto all’assessore Lucia Borsellino una nuova conferenza di servizi. L'obiettivo è quello di evitare che il nuovo Punto Territoriale d'assistenza, previsto nel riqualificato padiglione B dell'ex ospedale, nasca monco. Privato di un macchinario fondamentale per la prevenzione oncologica e già situato all'interno della rinnovata struttura.

L’istanza, però, era già partita subito dopo la riunione dello scorso 30 agosto con la deputazione regionale messinese. Sono trascorse due settimane, ma dalla Regione non è arrivata alcuna risposta.

Sulla vicenda, a tal proposito, interviene il deputato messinese Vincenzo Garofalo, che invita il sindaco Accorinti e l’amministrazione comunale a non indugiare più in attesa di risposte da Palermo e di proporre immediatamente ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale. “Qualora non vi sia un riscontro immediato da parte della Regione alle sue richieste, il sindaco Renato Accorinti non temporeggi e impugni dinnanzi al Tar la decisione del commissario dell'Asp, Manlio Magistri, di trasferire la risonanza magnetica al Cutroni Zodda di Barcellona. Non possiamo – continua- assistere passivamente ad una decisione presa senza tenere in minima considerazione le aspettative e i diritti del territorio e senza nessun rispetto per i ruoli istituzionali”.

E Garofalo lancia l’allarme anche sul poliambulatorio di via del Vespro. “Non si può accettare l'ipotesi che una struttura che funziona così bene venga chiusa. Prima che, si predisponga, come da mesi è nell'aria, la chiusura del presidio di via del Vespro senza che nessuno batta ciglio, invito il sindaco Renato Accorinti e l'assessore Mantineo a visitare la struttura e a parlare con i medici e con i pazienti. Nel corso degli anni – sottolinea Garofalo che sul tema è intervenuto già qualche mese fa – il servizio reso in via del Vespro è riuscito a crescere e ad essere sempre più apprezzato da parte degli utenti sia per la qualità delle prestazioni rese dal personale altamente qualificato, sia per la posizione strategica nella quale è collocato il poliambulatorio, in pieno centro e a due passi dalla stazione centrale. Il trasferimento in altra sede della struttura rappresenterebbe l'ennesima decisione priva di senso della quale chi di dovere deve spiegarci la ragione”.