L’arte che nasce dai rifiuti in mostra alla Camera di Commercio

Pezzetti di pelle usata e tessuti vari da cui nascono bellissimi gioielli, bulloni che si trasformano in anelli e bracciali, bastoncini di legno che diventano lampade, scarti di elettronica e parti di computer che messi insieme creano vere opere d’arte. E’ tutto quello che offre Trash Art, la mostra inaugurata questa mattina alla Camera di Commercio dall’Associazione Messina E20 capitanata da Angelica Nuccio. Un’iniziativa che è soprattutto una scommessa perché vuole proporre un’idea nuova di arte che parte dai rifiuti. Basta vederli non più come scarti da gettare nell’immondizia ma come materiali a cui dare nuova vita. E i ragazzi che hanno collaborato per mettere su Trash Art vogliono proprio lanciare questo messaggio che guarda ai rifiuti come risorsa. L’obiettivo non è certo quello di risolvere in un colpo solo il problema dell’inquinamento ei rifiuti, ma è un primo passo per favorire la crescita di una coscienza ecologica che guarda ad una percezione meno consumistica della realtà. Le opere in mostra sono la dimostrazione di quanta bellezza può nascere dai rifiuti. Ci hanno creduto alcuni ex alunni dell’Istituto artistico Basile, Emanuele Fichera, Giuseppe Lo Coco Carmen Geraci, Marco Allinoro e Salvatore Barresi, insieme agli artisti messinesi, Antonella Libro, Angela Valore, Paola Pugliesi. C’è anche il progetto di una bici elettrica totalmente in plastica elaborato per il Politecnico di Milano di Elio Grillo e Francesca Maio. Tutti si sono messi in gioco con passione e voglia di creare. La mostra resterà aperta fino a giovedì 20 tutte le mattine, solo domani sarà possibile visitarla anche nel pomeriggio fino alle 18. (Francesca Stornante)