L’iniziativa innovativa di tre giovani orafi. IL VIDEO

L'arte non dev'essere per forza realizzata con materiali pregiati e può avere anche un occhio di riguardo per l'ambiente. È questo il messaggio che Carmen Geraci, Emanuele Fichera e Giuseppe Lo Coco vogliono lanciare. In una città dove la raccolta differenziata è fra le più basse d'Italia e l'emergenza rifiuti è sempre dietro l'angolo, questi tre giovani dalla formazione di orafi hanno messo proprio i materiali di risulta al centro della loro arte. Così scarti di vetro, plastica, tessuti e legno (che l'associazione Messina E20 mette loro a disposizione) diventano gioielli e pezzi di design, che verranno esposti alla Camera di commercio di Messina.

I tre ragazzi, terminati l'anno scorso gli studi al liceo artistico, hanno messo su un gruppo di lavoro d'avanguardia. «A nessuno piace essere rifiutato, quindi perché dovremmo rendere oggetti e materiali dei rifiuti?» si chiede Carmen Geraci. E questa è la filosofia alla base del loro lavoro, che trova riscontro anche nella storia dell'arte e in quella di grandi artisti celebrati in tutto il mondo, come Picasso e Andy Warol che usavano materiali di risulta per le loro opere. (Ilaria Raffaele)