Rfi: Investimenti per 50 mln nell'area dello Stretto, nuovo traghetto dal 2020

Rfi: Investimenti per 50 mln nell’area dello Stretto, nuovo traghetto dal 2020

Carmelo Caspanello

Rfi: Investimenti per 50 mln nell’area dello Stretto, nuovo traghetto dal 2020

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giovedì 13 Settembre 2018 - 15:45

"Nessun abbandono, né disimpegno da parte del Gruppo Fs". La Uiltrasporti: "Passaggio importante di cui occorre prendere atto per fare chiarezza su inutili allarmismi, ma anche per continuare a pretendere dal territorio più risorse e più servizi"

“Nessuna riduzione di navi traghetto sullo Stretto di Messina, il cui servizio è organizzato anche in base agli accordi contenuti nel Contratto di servizio, firmato nel 2017 fra Trenitalia e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tale documento stabilisce e vincola per dieci anni il perimetro dei collegamenti ferroviari tra il Nord e il Sud del Paese”. Rfi smentisce le ipotesi paventate e rimbalzate con insistenza di recente e ribadisce: “Nessun abbandono, né disimpegno da parte del Gruppo Fs Italiane”.

In una nota viene specificato che “Blu Jet, la nuova società controllata da Rete ferroviaria italiana, è stata creata per rafforzare il sistema di attraversamento dello Stretto, garantendo il collegamento navale dei passeggeri tra Messina e Villa San Giovanni. Non ci sarà pertanto alcun impatto sul servizio di traghettamento ferroviario tradizionale, relativo ai treni a lunga percorrenza. Il nuovo assetto del sistema di attraversamento dello Stretto prevede, infatti, oltre a Blu Jet per i passeggeri, le navi di Rfi per i treni a lunga percorrenza e le navi bidirezionali di Bluferries per gli autoveicoli e i mezzi pesanti”.

Nelle dichiarazioni del Gruppo Fs viene evidenziato che “ulteriore prova dell’impegno di Rete ferroviaria italiana per l’area dello Stretto è il nuovo bando di gara europeo, già pubblicato, per affidare la costruzione di una nuova nave traghetto, operativa dal 2020, con un investimento di oltre 50 milioni di euro”.

Ad avviso del segretario generale della Uiltrasporti di Messina Michele Barresi e del segretario marittimi Angelo Cardaciotto “la nota con cui Rete ferroviaria italiana precisa che nello Stretto di Messina non vi è in atto né programmato alcun disimpegno del Gruppo sul versante ferroviario, è di certo un passaggio importante di cui occorre prendere atto per fare chiarezza su inutili allarmismi, ma anche per continuare a pretendere dal territorio più risorse e più servizi per una migliore mobilità nello Stretto”.

Barresi e Cardaciotto rilanciano in quest'ottica “la necessità di scommettere sul potenziamento della flotta Fs nello Stretto, sia quella ferroviaria che marittima dei mezzi veloci, e reperire maggiori risorse dal Governo e dagli enti locali per scommettere sul futuro della società di traghettamento appena costituita Blu Jet che dovrà essere una moderna e funzionale Metropolitana marittima tra le sponde dello Stretto. Ci rassicura l'impegno e la precisazione di Rfi che non ci sarà alcuna riduzione del servizio ferroviario – dicono i sindacalisti – ma ribadiamo che affinché Blu Jet non rappresenti l'ennesima occasione mancata occorrono risorse maggiori rispetto a quelle oggi previste.

L'area dello Stretto ha bisogno di collegamenti cadenzati ogni mezz'ora in una fascia oraria più ampia tra le 5 del mattino e le 24, al fine di conurbare le città di Messina – Villa e Reggio e garantire gli ultimi collegamenti dei treni Alta Velocità dalla Calabria alla Sicilia. Le scene da terzo mondo a cui quotidianamente assistiamo da anni, con utenti abbandonati sulla sponda calabrese per mancanza di collegamenti marittimi pubblici, in particolar modo la sera, devono spingere il territorio a pretendere che la nuova società Blu Jet sia la risposta alle esigenze di milioni di siciliani.

Nessuno creda che l'attuale sistema ferroviario a lunga percorrenza sia adeguato ad una regione di 5 milioni di cittadini – concludono i due esponenti sindacali della Uiltrasporti – e in questo senso, sebbene la Uiltrasporti accolga positivamente l'investimento annunciato da RFI in una nuova nave ferroviaria, allo stesso modo occorre che la società Trenitalia adegui la qualità e la puntualità del servizio treni notte ad oggi esistente secondo standard di qualità europei”.

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