Bluferries e Trenitalia: stesso gruppo, nessuna integrazione. Pagano sempre i messinesi

Anche ciò che sembra semplice e scontato sullo Stretto diventa impossibile. Sono tanti i messinesi che usufruiscono degli aliscafi Bluferries per il collegamento con Villa San Giovanni e le coincidenze ferroviarie. Logica vorrebbe garantire la possibilità di un biglietto unico integrato aliscafo – treno, che eviterebbe tanti disagi. Come quello che si è verificato stamane, quando la corsa delle 9.25 (arrivo previsto alle 9.45), col Selinunte Jet, è rientrata poco dopo la partenza per un problema ai motori. La corsa successiva è alle 11.20 e così i passeggeri, sotto la pioggia, si sono dovuti spostare alla Stazione Marittima per imbarcare sulla nave Riace, partita alle 10.10 e arrivata alle 10.40.

Un problema e un ritardo possono anche capitare, peccato che chi aveva una coincidenza ferroviaria tra le 9.50 e le 10.40 ha dovuto rifare i biglietti perché Trenitalia non risponde dei problemi di Bluferries. Il danno e la beffa.

"Le condizioni meteo marine come in questi giorni amplificano problematiche legate alla fragilità dei collegamenti sullo Stretto ma in realtà il problema da risolvere è strutturale – dichiarano Michele Barresi, responsabile mobilità Uilt Sicilia, e Angelo Cardaciotto, segretario provinciale del comparto marittimo -. In più occasioni abbiamo segnalato che le due aziende Trenitalia e Bluferries pur essendo parte dello stesso gruppo Fs non dialogano tra loro e quindi non garantiscono coincidenze né in orario commerciale né tantomeno in caso di ritardi dei treni. Del resto – continuano i sindacalisti – non vi è neppure una integrazione tariffaria tra le due società, una situazione che penalizza l'utenza e questa è la cartina di tornasole di un sistema di collegamenti che deve essere totalmente rivisto e implementato. In più occasioni abbiamo sollecitato sia il Ministero dei Trasporti che il Gruppo Fsi a riservare le necessarie risorse ad un bacino di oltre un milione di utenti l'anno".