Quattro navi in servizio fino alle 12 di domani, sciopera il personale Orsa

Alla fine ha prevalso la linea dettata dalla Caronte e Tourist e, durante le 24 ore di sciopero proclamato dall’Orsa, le navi che collegheranno le due sponde dello Stretto saranno quelle previste dalla società armatrice per garantire i servizi minimi essenziali. Quattro dunque le navi traghetto che, nonostante lo stop dei marittimi iscritti all’Orsa, in attività. Tre fanno partono dalla Rada San Francesco, una dal porto di Tremestieri. Lo sciopero dei soli lavoratori Orsa, circa il 25% del personale in forza a Caronte e Tourist, è scattato puntuale alle 12 di oggi e andrà avanti fino alla stessa ora di domani. Subito si sono registrati dei disagi soprattutto per i pendolari. Ma la società non ha avuto grosse difficoltà a garantire i servizi minimi che aveva previsto perché le navi sono comunque partite con personale ridotto. Unico obbligo in questo caso ridurre di conseguenza anche il numero dei passeggeri a bordo, questo ha provocato ritardi e qualche disagio per chi doveva imbarcarsi. Proprio sull’organizzazione dei servizi minimi nei giorni scorsi c’era stato un durissimo botta e risposta a suon di comunicati stampa tra il Responsabile del Personale di C&T Tiziano Minuti e il Segretario Confederale Orsa Sicilia Mariano Massaro. La società aveva annunciato quattro navi, come oggi effettivamente è stato, il sindacato aveva deciso di “concederne” solo una perché non c’era stato alcun confronto tra le parti.

Oggi proprio il segretario Massaro ricorda che “la Società ha imposto senza rispettare né la normativa in materia nè quanto sottoscritto in sede prefettizia lo scorso 21 febbraio, dove si era impegnata a convocare il sindacato per concordare quali servizi minimi garantire all'utenza. C&T non ha voluto convocare l'Orsa disattendendo persino gli impegni sottoscritti davanti l'istituzione prefettizia e ha operato appositamente per disinnescare con metodi discutibili la legittima protesta dei lavoratori".
Gli aderenti al sindacato hanno risposto compatti alla protesta per reclamare il rispetto dei propri diritti e la legittima rappresentanza ai tavoli di trattativa dai quali la Societa' Caronte continua ad escludere solo questo sindacato autonomo, evidentemente giudicato scomodo interlocutore e troppo vicino ai lavoratori rispetto a chi si rende disponibile a sottoscrivere accordi senza la dovuta condivisione da parte dei lavoratori.
"Ci rendiamo disponibili come sempre al confronto, ma ad oggi e' mancata la disponibilità della Società che farebbe bene a valutare il peso di questo Sindacato e la legittimità delle sue rivendicazioni invece di cercare il continuo braccio di ferro che finisce unicamente per penalizzare cittadinanza e utenza” dice Mariano Massaro. Intanto fino alle 12 di domani si sciopera. Per chi dovrà attraversare lo Stretto non si escludono dunque ritardi o disagi. (Francesca Stornante)