Il Commissario Romano prova a correre ai ripari, ma la soluzione non basta ai lavoratori

L’ultimatum lanciato dai lavoratori del servizio di trasporto e assistenza degli studenti disabili delle scuole superiori di Messina e provincia è stato chiaro: senza soldi non torneranno a lavoro dopo le vacanze pasquali. Una vertenza che non trova soluzione, nonostante gli innumerevoli tavoli tecnici, le proteste, gli impegni che nel tempo si è assunto il Commissario della Provincia Filippo Romano, soprattutto quando l’Ente ha dovuto prendere atto del fallimento di un sistema gestionale di questo servizio, a cominciare da come erano stati approntati i bandi di gara. I lavoratori non ce la fanno più e lo hanno detto chiaramente, a Palazzo dei Leoni si prova a correre ai ripari ma non è la soluzione che attendevano gli operatori e la Fp Cgil che da mesi sostiene la battaglia a difesa dei lavoratori e degli utenti.

Il Commissario Romano ha convocato per giovedì 9 aprile alle 11 le due cooperative “Progetto Vita” e “Comunità per Vivere Insieme” per siglare i contratti definitivi di affidamento del servizio, dopo un periodo di aggiudicazione provvisoria necessaria agli uffici per verificare tutta la procedura di gara e le documentazioni prodotte dalle due coop. Il Commissario spiega che immediatamente dopo la stipula dei contratti, i mandati di pagamento per il periodo che va dal 17 novembre 2014 al 28 febbraio 2015 saranno trasmessi alla Ragioneria generale con procedura d’urgenza. In questo modo saranno sbloccati i pagamenti nei confronti delle cooperative che, come precisa ancora Romano, dovranno regolarizzare le eventuali pendenze retributive e contributive nei confronti di tutti i lavoratori impegnati nel servizio.

Giovedì dunque si dovrebbe sbloccare una situazione ormai divenuta insostenibile, ma non è ciò che aspettavano lavoratori e sindacato. La segretaria della Fp Cgil Clara Crocè però resta ferma alla decisione presa due giorni fa insieme agli operatori e con la solidarietà dei genitori dei ragazzi a cui il servizio è destinato. “Le scuole riaprono mercoledì 8 e se entro quella data non ci sarà nessun pagamento il servizio resta fermo” ha dichiarato dopo l’appuntamento fissato dal Commissario Romano per giovedì 9. Non bastano neanche le rassicurazioni sui mandati di pagamento che saranno subito trasmessi in Ragioneria perché comunque significa che ci vorrà almeno un’altra settimana prima che i lavoratori, ridotti ormai alla fame perché senza soldi da novembre, possano vedere l’ombra di un centesimo.

Senza considerare che la decisione di procedere alla firma dei contratti definitivi con le due coop, dopo mesi tanto tribolati, significa che a poco sono servite le proteste del sindacato che ha provato fin dall’inizio a portare alla luce tutte le carenze e le difficoltà che da subito hanno accusato i lavoratori impiegati nel servizio. Conseguenze quasi logiche delle aggiudicazioni centrate con il 100% del ribasso, ma che restano legittime e dunque per questo motivo a tutti gli effetti regolari. Resta però aperto un fronte incandescente: quello delle denunce che gli operatori hanno presentato all’Inps per verificare la regolarità dei loro contratti.

Francesca Stornante