Morte Lorena Mangano: Forestieri resta in carcere, Gugliandolo ai domiciliari

Resta rinchiuso in carcere Gaetano Forestieri, il finanziere trentaduenne che la notte dello scorso sabato 25 giugno, alla guida della sua macchina, si è schiantato contro la Fiat Panda della giovane Lorena Mangano, lungo la via Garibaldi. A stabilirlo è stato il Tribunale del Riesame che, oggi, ha rigettato la richiesta di scarcerazione avanzata dall’avvocato difensore Salvatore Silvestro. Forestieri si trova a Gazzi dallo scorso 4 luglio, accusato di omicidio colposo e gara clandestina.

Lascerà il carcere e andrà invece ai domiciliari il ventiquattrenne Giovanni Gugliandolo, il ragazzo che quella tragica notte stava guidando la Fiat 500 Abarth in una “folle” competizione con l’Audi TT grigia di Forestieri, così come sostenuto dalla Procura. Per lui, il reato ipotizzato è quello di gara clandestina e competizione non autorizzata. Difeso dal legale Piero Luccisano, il ragazzo ha ricevuto oggi l’attenuazione della pena, considerando che anche lui si trovava a Gazzi dallo scorso 4 luglio.

Indagini serrate, quelle della sezione Infortunistica della Polizia Municipale e coordinate dal Sostituto Procuratore Marco Accolla, che in meno di una settimana riuscirono a ricostruire la dinamica del tragico impatto e ritrovare quella Fiat Abarth 500 che sembrava esser scomparsa nel nulla. Sono state le testimonianze, le perizie tecniche sulle macchine e le immagini di videosorveglianza a raccontare poi quanto accaduto la notte del 25 giugno, quando Lorena Mangano, in macchina con amici, è stata centrata dall’Audi TT di Forestiere. Un impatto tremendo, costato la vita alla giovane di Capo d’Orlando, il cui cuore smise di battere tre giorni dopo nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Policlinico. Forestieri, quella notte stessa, risultò positivo all’alcool test. (Veronica Crocitti)