Il Vittorio Emanuele finisce qui la stagione: decisione sofferta del Cda. L’annuncio sul palco

La stagione 2102 del Teatro Vittorio Emanuele finisce qui. La decisione era nell’aria, anzi era già stata annunciata giovedì pomeriggio con un comunicato ufficiale del Consiglio di Amministrazione dell'EAR Teatro, poi “ritirata” in attesa della seduta odierna del Consiglio d’amministrazione, forse nella speranza che in questi giorni qualche notizia lieta potesse arrivare. Ma la notizia lieta non c’è stata e, oggi pomeriggio, il Cda non ha potuto fare altro che prendere atto della situazione ed adottare l’unica soluzione possibile: sospendere tutti gli spettacoli sino a fine anno. Il taglio del finanziamento regionale, intervenuto in corso di stagione e che, dopo l'ultima integrazione pari a un milione di euro, supera la soglia del 22%, non consente di portare avanti il programma stilato ad inizio stagione. L’annuncio ufficiale sarà dato stasera sul palco dalla vice-presidente del consiglio d’amministrazione, Daniela Faranda, che prima dell’inizio dello spettacolo “La Rondine" di Puccini, ha letto al pubblico presente un comunicato a firma di tutto il Cda.

Si conclude, quindi, nel peggiore dei modi la stagione del Teatro Vittorio Emanuele, che chiude battenti e apre un’altra pagina triste per questa città. (DLT)

ECCO IL TESTO SOTTOSCRITTO DAL CDA ALL'UNANIMITA'

«Sono qui insieme con i colleghi consiglieri di amministrazione dell'Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina e con il Sovrintendente per chiarire in modo ufficiale quali sono le decisioni dell'Ente, prese oggi all'unanimità, dopo i tagli al finanziamento regionale. Prendo la parola nella mia qualità di vicepresidente, solo perché il presidente on. Luciano Ordile, non ha potuto essere presente a causa di un precedente indifferibile impegno. Purtroppo e con grande dolore siamo stati costretti a deliberare la sospensione di tutte le attività della stagione di musica e di quella di prosa da oggi (escluse ovviamente le repliche de "La Rondine") fino al prossimo 31 dicembre. La relazione sul bilancio, come dovrà essere modificato in corso d'opera dopo la decurtazione del finanziamento regionale di oltre il 20'% a fronte del 5% previsto, non lascia altra possibilità: anche il solo pagamento degli stipendi porterà a un disavanzo, circostanza che non si è mai verificata nella nostra storia, senza che per questo l'Ente abbia mai ricevuto un apprezzamento per la sua virtuosità. Stipendi che sono tanto più importanti sapendo, come noi sappiamo, la dedizione e la competenza con cui tutto il personale, amministrativo e tecnico, lavora ogni giorno. Naturalmente saremmo felici di poter rivedere questa decisione nel caso che un assestamento del bilancio regionale assegni al Teatro di Messina un ulteriore finanziamento. Anche in questa prospettiva domani il Consiglio di Amministrazione al completo si recherà dal Sindaco e dal Presidente della Provincia che hanno già manifestato disponibilità piena ad affrontare questa battaglia in nome della cultura. In questo senso auspichiamo l'appoggio di tutte le forze politiche. Intanto dichiariamo il massimo apprezzamento alla manifestazione dell'Orchestra, stasera protagonista dell'esecuzione de "La Rondine", che sabato scorso ha ottenuto, insieme con la nostra, la solidarietà dell'intera città, che ha dimostrato di mobilitarsi per le sorti del "suo " teatro. In questo senso auspichiamo anche la sottoscrizione di una petizione, rivolta alla Regione Siciliana, avviata su iniziativa di un gruppo di cittadini».