La I circoscrizione elenca tutti i “malanni” del territorio: “Abbandonati al nostro destino”

La lista è lunga, talmente lunga da creare imbarazzo; uno dopo l’altro vengono elencati i “malanni” della I circoscrizione, tra i quartiere quello più “ricco” di villaggi (insieme al VI), e al tempo stesso, proprio per questo, tra i più problematici. Situazioni rese ancor più complicate da eventi che hanno rappresentato uno spartiacque nel mandato amministrativo della giunta Buzzanca che spesso, non a caso, viene “diviso” tra il primo e dopo 1.ottobre, tra il e il dopo Giampilieri. Sebbene, infatti, come ribadito anche questa mattina in conferenza stampa dai consiglieri, nei mesi successivi la tragedia sia stata parecchia l’attenzione concentrata sul territorio, a distanza di qualche anno tutto sembra essere tornato come prima. I problemi non sono cambiati ma soprattutto sono rimasti immutati i rischi corsi dalla popolazione in occasione di ogni nuovo nubifragio. Quali interventi sono stati effettuati negli alvei dei torrenti e per il dissesto idrogeologico? Quale progettazione per le opere di prevenzione per zone a rischio nel nostro territorio? Non va meglio sul fronte viabilità: cosa dire della bretella di ricongiungimento con la SS114? E nelle zone di Mili Marina, Galati, Ponteschiavo, Santa Margherita? Il quartiere, insomma, che mostra chiaramente di sentirsi abbandonato a sé stesso, come conferma d’altra parte anche il caso del mancata soluzione per la sede della circoscrizione (vedi correlato), chiede all’amministrazione di sapere se e cosa si intenda fare delle circoscrizioni che, allo stato attuale, rappresentano solo dei contenitori privi di qualsiasi autonomia. “Siamo coscienti – concludono i consiglieri – di aver espletato il mandato conferitoci con coscienza, ma allo stesso tempo chiediamo a coloro che dovevano dare le giuste risposta, se ritengono di avere dato il massimo per meritare la stima di tutti coloro che hanno riversato fiducia con il loro consenso elettorale. I fatti mostrano una triste realtà”.