La Cgil: “Responsabilità individuali non addebitabili all’Istituto”

Erogazioni di pensioni di reversibilità e cessione del quinto dello stipendio senza i necessari presupposti. Questa l’accusa per dodici persone arrestati nei giorni scorsi per truffa ai danni dell’Inpdap e di istituti finanziari.

Adesso interviene la Funzione Pubblica della Cgil che denuncia che “si è montato un vergognoso attacco nei confronti dell’Istituto e dei suoi dipendenti. Poiché nella vicenda è implicato un ex dipendente, si ironizza sul fatto che la Direzione, in passato, abbia escluso che vi fosse in corso un’indagine che coinvolgesse tutto il personale”.

Al di là delle responsabilità individuali, sottolinea la Cgil, il personale dell’Inpdap ha operato sempre nel rispetto dei principi di trasparenza e legalità: “Proprio dall’interno dell’Istituto sono partite le prime denunce che hanno consentito l’avvio delle indagini. E non è responsabilità dell’Inpdap neppure il mancato invio di informazioni, come nel caso specifico il decesso di pensionati, indispensabili per prevenire tali truffe”.

La Cgil, rimarcando ancora la scorrettezza dell’addossare le colpe sui dipendenti, ricorda infine che la sede di Messina, nel 2012, è risultata la seconda in Sicilia per produzione, avendo lavorato 44mila 235 pratiche.