Operazione Tris, 31 condanne per i falsi incidenti a Messina

E' arrivata nel tardo pomeriggio di sabato la sentenza di primo grado scaturita dall'operazione Tris, l'indagine dei Carabinieri su un vasto giro di truffe ai danni delle compagnie assicurative, messe a segno a Messina e provincia.

Il pubblico ministero Marco Accolla, lo scorso settembre, ha chiesto ai giudici della I sezione Penale (presidente Grasso) 40 condanne ed una sola assoluzione per prescrizione.

Ecco il dettaglio delle condanne:

8 anni per Gaetano Molino, 5 anni per Antonella Lui, 2 anni e 2 mesi per Giacomo Lo Surdo, 3 anni e 2 mesi per Concetta Totaro; 1 anno e 8 mesi per Salvatore Russo, 2 anni e un mese per Francesco Bonanzinga; 2 anni e mezzo per Vittorio Contiguglia; 2 anni per Umberto Di Blasi e Giuseppe Gangemi, 3 anni e mezzo per Carmelo Muscolino; 3 anni per Arcangelo Settimo; 4 anni per Adriano D’Angelo, 4 anni e 2 mesi Mauro D’Angelo,3 anni e 4 mesi per Elisa Di Lauro, 2 anni e 10 mesi per Giovanni Muscolino, un anno e 8 mesi per Carmela Alaimo, 2 anni e mezzo per Lorenzo Donato, un anno e mezzo per Saghir Mouod, Stefano Ingegnere, Giuseppa D'Angelo e Nicola Girasella,1 anno e 8 mesi per Ahmed Mouhoub e Nicola Tindaro Basile; un anno e 8 mesi (in continuazione) per Antonino Cucinotta e Giovanni Ferrara; un anno e mezzo per Antonio Pesco, Antonino Celona, Angelo Scopelliti, Pasquale Di Stefano, Sahid Moubhad e Sebastiano Visalli.

Assolti Nunzio Commisso, Sabrina Sciuto, Davide Galletta, Crisian Panarello, Emanuele Cariddi, Andrea Mutto, Rosy Marchetta, Angelo Di Bella, Concetta Campagna e Tommaso Arena.

L'inchiesta ha preso il via da un sinistro stradale sospetto del 2010, gestito da uno studio di consulenza, quello di Molino, che si è scoperto non essere abilitato.

Le ipotesi di reato a vario titolo sono di associazione a delinquere, truffa, falso e riciclaggio. Nel 2015 scattò il blitz con 20 arresti dell'Arma e della Polizia Municipale di Messina.

Tra i casi eclatanti scoperti, l'incidente denunciato da uno degli indagati che in realtà aveva effettuato una rapina.