Gestione diretta dei servizi sociali, Forza Italia e Ncd vogliono ricostituire la vecchia Istituzione

Far tornare in vita l’Istituzione ai Servizi Sociali e restituire al Comune la gestione diretta di tutti quei servizi destinati alle fasce deboli della popolazione. La proposta è dei consiglieri comunali di Forza Italia e Nuovo Centrodestra che proprio sulla gestione di questo delicatissimo settore si sono ricompattati per lanciare all’amministrazione Accorinti questa idea. In conferenza stampa i consiglieri Pippo Trischitta, Pierluigi Parisi e Daniela Faranda hanno spiegato i motivi per cui puntano a riesumare la vecchia Istituzione che era nata nell’ormai lontano 2001 sotto la gestione dell’ex sindaco Leonardi e che fu soppressa durante l’ultima amministrazione targata Buzzanca attraverso una delibera del consigliere Angelo Burrascano, oggi nelle file del Megafono.

“Attraverso l’Istituzione il Comune potrà gestire in modo diretto i servizi ed eliminare le cooperative che negli anni hanno solo rappresentato costi per le casse di Palazzo Zanca, controllare l’efficienza, rapportarsi con le esigenze dei cittadini ed eliminare tutte quelle spese oggi legate ai bandi di gara, agli appalti, in contenziosi in cui spesso il Comune incappa” ha spiegato Trischitta. E a chi ha nel tempo ha sostenuto che fosse solo un carrozzone, il capogruppo di Forza Italia risponde che la presidenza dell’Istituzione si darebbe direttamente all’Assessore ai Servizi Sociali e che il Consiglio di amministrazione avrebbe l’incarico a titolo gratuito, con una selezione basata su curricula, come è già accaduto per la scelta del Garante per l’Infanzia. Un cambiamento a costo zero, che secondo Trischitta potrebbe trovare il parere favorevole dello stesso assessore Mantineo.

Trischitta in passato era stato membro del Cda dell’Istituzione ai Servizi Sociali, come lui anche la collega Daniela Faranda che conosce molto bene pregi e difetti di quel sistema. “Ci rendiamo conto che in questo momento il Comune non è nelle condizioni finanziarie per assumere tutti quei lavoratori che oggi sono nelle cooperative che gestiscono i servizi, ma vogliamo provare a guardare avanti e a proporre un modello di programmazione diversa, più efficiente e meno costosa”.

I consiglieri di Forza Italia e Nuovo Centrodestra adesso porteranno in aula una delibera di revoca della delibera Burrascano che cancellava l’Istituzione e chiederanno all’aula di sposare questo progetto di riforma dei servizi sociali messinesi.

A proposito di servizi sociali, proprio la Faranda chiede chiarezza sui bandi recentemente pubblicati dall’amministrazione Accorinti. Attraverso un’interrogazione ha chiesto chiarimenti su modalità e criteri di redazione dei bandi e soprattutto di assegnazione dei punteggi alle cooperative che presenteranno le offerte. “Dobbiamo essere certi di non penalizzare i progetti e dunque l’efficienza dei servizi resi con criteri che puntano al risparmio” ha commentato la capogruppo del Nuovo Centrodestra.

Francesca Stornante