“Ovunque l’acqua è vita”. Presentato il convegno con lo scienziato Masaru Emoto

“Ovunque l’acqua è vita” è il titolo di un convegno che si svolgerà al Capo Peloro Resort, dall’11 al 13 ottobre, e che è stato presentato stamani, nel corso di una conferenza stampa nella sala Falcone Borsellino di palazzo Zanca, cui hanno preso parte il sindaco, Renato Accorinti, Giuseppe Cardullo, esperto di PNL e comunicazione, la psicologa Mimma Luciano.

All’incontro, organizzato dal Centro Yoga Shanti, sarà presente Masaru Emoto, scienziato giapponese famoso per i suoi studi sulla memoria dell'acqua.

Il programma dell'evento prevede gli interventi della dott.ssa Luciano, che ha dato seguito agli studi di Emoto trovandone importanti applicazioni sul benessere emotivo; del dott. Massimo Citro, medico ricercatore, che ha anche scritto un libro con Emoto e ha applicato nel mondo della medicina le scoperte sull'acqua; di Myra Luce Panascìa, operatrice olistica e naturopata, che suonerà le affascinanti campane di cristallo per elevare le frequenze vibrazionali; di Stefano Spoto, esperto della cultura aborigena, che utilizzerà il didgeridoo, strumento donatogli da uno sciamano, a scopo terapeutico; e di Giovanna Costa che si esibirà con le campane tibetane.

Il congresso, i cui lavori saranno introdotti da Giuseppe Cardullo, conduttore delle tre giornate, sarà aperto da una performance del pianista Giovanni Renzo, autore e compositore che ha nel proprio repertorio musiche in grado di creare atmosfere molto particolari e sabato sera si esibiranno i Boo Dacis in omaggio alla nuova cultura giovanile siciliana.

L'iniziativa intende sottolineare anche la valenza legata al territorio e la volontà di lanciare la città dello Stretto come location ideale per il turismo congressuale di qualità con eventi culturali/divulgativi che catalizzano l'attenzione di scienziati, ricercatori e di semplici appassionati.

Masaru Emoto, famoso per i suoi studi sulla memoria dell'acqua, avrebbe provato che questo prezioso liquido è in grado di "sentire" e registrare le emozioni. Con una speciale tecnica, lo scienziato riesce a fotografare l'acqua cristallizzata dopo averla sottoposta a stimoli esterni (musica, parole, suoni, immagini , scritte etc..): i cristalli dell'acqua che ha registrato concetti positivi sono bellissimi e armoniosi, mentre nel caso di input negativi (odio, violenza, inquinamento) i cristalli sono sgraziati e privi di armonia. I suoi studi sono controversi ed hanno aperto un vivace dibattito in tutto il mondo scientifico.