Letojanni, Pasqua in “chiaroscuro”. Biondi: “E’ arrivata troppo presto rispetto agli scorsi anni”

Non è stata una Pasqua da grandi numeri ma con presenze giornaliere “mordi e fuggi” che sono aumentate sensibilmente soprattutto nel giorno di Pasquetta. Quella di ieri è stata, infatti, una giornata da pienone ma che, nonostante tutto, non ha rispettato le previsioni fatte nelle settimane precedenti. Sette giorni in “chiaro scuro” che hanno portato il presidente di Federalberghi Letojanni e Val d’Agrò, Pierpaolo Biondi, a fare un bilancio sintetico che ha riguardato ovviamente tutta la “Settimana Santa”. Con un obiettivo futuro da ottenere nel corso di tutta la stagione turistica, ormai alle porte: quello di aumentare le presenze a partire già dal prossimo mese tramite l’efficienza dei servizi da offrire al visitatore. “Quest’anno la Pasqua è arrivata troppo presto – ha dichiarato nelle scorse ore Biondi – e questo ha portato i flussi di visitatori, che di solito arrivano a metà aprile, a non prenotare. Per questo motivo alcune strutture alberghiere letojannesi sono rimaste chiuse. Le condizioni meteo incerte hanno poi giocato un ruolo importante, visto che di sole ce n’è stato davvero poco e gli attentati terroristici di Bruxelles hanno portato gli stranieri a rimanere dentro i confini nazionali”. Per il massimo rappresentante degli albergatori locali, pertanto, bisognerà da questo momento in poi “augurarsi che la situazione geopolitica mondiale migliori nel corso dei prossimi mesi, visto che molti per paura di attacchi da parte dello Stato islamico hanno disertato gli aeroporti internazionali”. “Il pericolo per noi è sicuramente minore rispetto ad altre destinazioni – ha ancora detto a caldo – ma noi dobbiamo rimanere attenti all’evolversi degli eventi in Europa e soprattutto in Medio Oriente, visto che lo stato di tensione sta influendo notevolmente sulle prenotazioni”. Ma, nonostante tutto, per Biondi la stagione sta partendo, anche se lentamente. “E l’augurio – ha detto ancora – è che si acceleri nel corso dei prossimi mesi, permettendo alle strutture ricettive, finora rimaste ferme, di aprire i battenti”. Intanto, però, il bilancio rimane né positivo né negativo.

Enrico Scandurra