Cultura e spettacoli

Turismo musicale, Taormina fa il pieno. E un biglietto su tre è venduto all’estero

TAORMINA – Per il settore della musica dal vivo italiana e internazionale la Sicilia è all’unanimità divenuta un polo di riferimento, con un crescente trend del pubblico dello spettacolo dal vivo, turisti e non che scelgono Taormina, Siracusa, Catania, Zafferana e altre prestigiose venue per vivere una vera e propria esperienza. Lo conferma il trend di vendite dall’estero e dal resto d’Italia, con la conseguente ricaduta economica su tutto il territorio siciliano. Il turista musicale (italiano e straniero) è di fascia alta, interessato a una fruizione di qualità dei luoghi e del territorio e che viaggia anche fuori stagione. Investe su esperienze di qualità, frequenta ristoranti e gli esercizi commerciali, muovendo così l’economia del territorio e producendo un indotto economico importante.

Gli spettacoli al Teatro Antico

A Taormina in appena 3 spettacoli organizzati a luglio da Puntoeacapo al Teatro antico si sono registrate oltre 13mila presenze, con un 30% di vendite all’estero (flussi registrati in particolare dall’Europa e dall’America del Nord) portate da concerti evento come Simple Minds, The Smile e Paolo Nutini.

Il resto del pubblico pagante proviene dalle principali città d’Italia (il 73% attraversa lo stivale, tracciando le grandi città come Milano, Torino, Bologna, Bari, Reggio Calabria) con un incoming nell’Isola che registra un incremento dell’indotto calcolato ben 5 volte superiore a quello dell’incasso generato dalla vendita dei biglietti. Presenze che si traducono in numeri e percentuali, anche in termini di incassi per la città di Taormina e per la Regione Sicilia attraverso il Parco Archeologico di Naxos Taormina.

Baglioni a Siracusa: nelle casse del Parco 25mila euro in 2 giorni

Non è da meno Siracusa. L’esempio più recente è quello dei due concerti di Claudio Baglioni, svolti il 15 e 16 luglio scorsi al Teatro Greco di Siracusa. In questi due giorni, come in quelli subito precedenti e successivi, non c’era un albergo o altra struttura ricettiva libera in città e nelle zone limitrofe, stessa cosa per le prenotazioni nelle attività di ristorazione. Anche questo si traduce in numeri e in guadagni per Siracusa e per il Parco Archeologico Neapolis nelle cui casse saranno introitati intorno ai 25 mila in soli due giorni di spettacolo.

Un nostro suggerimento – commenta Nuccio La Ferlita, promoter e direttore di Puntoeacapo – è che parte di queste entrate vengano utilizzate per il restauro e la conservazione di questi luoghi meravigliosi. Lo spettacolo che contribuisce alla conservazione e alla tutela”.