Tassa di soggiorno, tre consiglieri chiedono che fine abbiano fatto gli incassi

Che fine ha fatto la tassa di soggiorno? A riaccendere i riflettori sulla tassa di scopo in vigore dal 2012 che non riesce a portare nelle casse del Comune le risorse che ci si sarebbe aspettati è stato il consigliere comunale Fabrizio Sottile insieme ai colleghi della IV e V Circoscrizione Maria Fernanda Gervasi e Valerio Anastasi che chiedono all’amministrazione comunale quali strategie intende mettere in campo per far fruttare un’opportunità evidentemente poco tenuta in considerazione.

Sottile ha puntato l’attenzione sulla vocazione turistica della città e dunque una tassa di soggiorno dovrebbe rappresentare una discreta e regolare entrata per le casse di Palazzo Zanca che avrebbero così a disposizione somme da destinare proprio a interventi nel settore turistico.

Anastasi ha puntualizzato proprio quest’ultimo aspetto, ricordando la natura della tassa di soggiorno e l’esclusivo uso del gettito in iniziative a sostegno e sviluppo del turismo che cittadino, un settore in cui da tempo non si vedono investimenti.

La consigliera Gervasi ha spiegato poi che la critica nasce sulla base di quelle che sono le presenze turistiche sul territorio messinese. “Nel 2013 sono stati registrati più di 86 mila turisti e dunque facendo qualche calcolo approssimativo la tassa di soggiorno avrebbe dovuto fruttare circa 93 mila euro. Le cose però sono andate diversamente e alla fine sono stati incassati circa 51 mila”. Alla luce di questi dati i consiglieri vogliono capire i motivi di queste discrepanze tra le previsioni, le presenze reali e i proventi introitati e rivolgono le loro perplessità agli assessori al Turismo e al Bilancio, Tonino Perna e Guido Signorino: “Dove sono finiti questi soldi? Sono stati impiegati? Il 50% di queste risorse dovrebbero andare all’Atm, è stato fatto? E’ stato attivato il Laboratorio per lo sviluppo turistico che era stato previsto inizialmente?”. Sono le tante domande di Sottile, Anastasi e Gervasi che ricordano all’amministrazione che con questo gettito si potrebbero garantire piccoli interventi migliorativi per la città, ma bisogna agire per fare chiarezza e non perdere ulteriore tempo.

Francesca Stornante