Il Cus è in liquidazione. I 5 dipendenti chiedono la salvaguardia del loro lavoro

Il Cus Messina è in liquidazione e il neo rettore Navarra sta pensando di revocare la concessione della gestione degli impianti sportivi universitari del Complesso “Primo Nebiolo”.

Gli impianti verranno dunque affidati ad una nuova società, ma sullo sfondo resta il problema dei cinque dipendenti del Cus, licenziati lo scorso 4 febbraio.

Adesso, Marco Gallinari, Giuseppe Gangemi, Lorenza Nicocia, Giuseppe Scattareggia e Antonino Spadaro hanno scritto proprio al rettore Navarra ed anche al prefetto Trotta, al sindaco Accorinti, al direttore dell’Ufficio del Lavoro De Francesco, al presidente del Cusi Roma Coiana e al commissario liquidatore del Cus Messina Savasta.

La richiesta è quella di un incontro per poter discutere sulle intenzioni e sulla possibilità di salvaguardare i livelli occupazionali “di coloro i quali, nell’ottica del tanto propagandato rilancio del Cus Messina e nonostante le evidenti ed oggettive difficoltà economiche, hanno cercato sempre di portare avanti le attività del Sodalizio, non ultima, il forte contributo concesso nell’organizzazione dei Campionati Nazionali Universitari svoltisi a Messina nel maggio
2012”.

I cinque dipendenti hanno intrapreso azioni legali per la mancata tutela dei diritti dei lavoratori: “Il licenziamento è arrivato senza neanche concedere il dovuto periodo di preavviso”; e restano ancora in attesa del saldo delle spettanze economiche arretrate: “circa 32 stipendi più il Trattamento di fine rapporto”.