Dalla delibera di consiglio a quella di giunta: San Pier Niceto contro l’inceneritore di rifiuti

La giunta municipale di San Pier Niceto, su proposta del sindaco Luigi Calderone e dell'assessore alle politiche ambientali ed energetiche Rocco Maimone, ha deliberato la netta contrarietà all’utilizzo presso la Centrale Termoelettrica di San Filippo del Mela del CSS – Combustibile Solido Secondario o di qualsiasi altro sottoprodotto derivato da rifiuti; Assoluta contrarietà alla realizzazione di impianti per l’incenerimento o termovalorizzazione dei rifiuti e/o loro derivati – ferma e decisa opposizione verso l’art. 35 della legge Sblocca Italia, in quanto in netto contrasto con la normativa europea e l’art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana, con la legislazione in tema di salute e tutela dell’Ambiente e con il principio di precauzione.

La delibera si concentra principalmente sulla normativa europea e nazionale e sugli impatti ambientali e sanitari prodotti da un impianto di incenerimento dei rifiuti; al riguardo la giunta ha chiesto una stretta e rigida applicazione della normativa vigente italiana ed europea, in materia di tutela della salute e dell’ambiente, l’approvazione ed il finanziamento del Piano di Risanamento Ambientale dell’AERCA Milazzo – Valle del Mela da parte della Regione Siciliana e l'avvio dell’attività di bonifica nel sito di interesse nazionale per le bonifiche dell’area industriale di Milazzo.

La tutela della salute pubblica è al primo posto dell'agenda politica dell'amministrazione comunale- afferma l'assessore Rocco Maimone- in un territorio dichiarato ad elevato rischio di crisi ambientale nel quale si registrano problemi sanitari e dove non è più accettabile insediare altre industrie e/o impianti potenzialmente nocivi per la salute pubblica e per l’ambiente. Il consiglio comunale di San Pier Niceto un anno fa ha deliberato infatti il divieto di insediamento di industrie impattanti sul territorio comunale: la delibera di giunta é un atto rafforzativo che in modo chiaro, senza nessun equivoco, dimostra la netta contrarietà alla realizzazione di un inceneritore sul territorio dell'area ad elevato rischio di crisi ambientale”.

L’amministrazione e la giunta sono pronte ad intraprendere ogni tipo di azione per contrastare la realizzazione di un ulteriore impianto industriale.