«Dal recupero della Real Cittadella passa il riscatto e la rinascita della nostra cara Messina»

Il presidente del consiglio comunale, Pippo Previti, ha inviato una nota al sindaco, Giuseppe Buzzanca, al presidente dell’Autorità Portuale, Dario Lo Bosco, al commissario dell’Ente Porto, Rosario Madaudo, al presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e per conoscenza al sovrintendente ai beni culturali ed ambientali, Salvatore Scuto. Oggetto della missiva: il recupero della Real Cittadella.
«Da molti anni assistiamo – scrive il presidente Previti – a promesse non mantenute sul recupero e fruizione della seicentesca fortezza Real Cittadella. Il dibattito in questi giorni si è riacceso per la definitiva perdita delle ultime speranze che avrebbero dovuto portare nella nostra città le necessarie risorse per la realizzazione, tra l’altro, di un centro di Documentazioni Arti Contemporanee (8 milioni) nella Cittadella dopo l’ovvio recupero e restauro. Eppure una risposta positiva potrebbe arrivare proprio da uno di quegli Enti che gestiscono questa importantissima porzione di territorio cittadino. Mi riferisco – prosegue Previti – all’Autorità Portuale che è una delle pochissime Istituzioni che ha risorse in cassa (oltre 60 milioni di euro), in gran parte derivanti dal pagamento relativo alla servitù ferroviaria e da introiti vari pagati da soggetti che utilizzano in parte la zona di competenza dell’Authority. Ora se queste risorse appartengono alla città di Messina, prima che qualcuno pensi di utilizzarle per altre cose nordiche (Expo di Milano – fondi Fas), perché non destinarle alla città, almeno in parte, per il totale recupero della Real Cittadella? Capiamo bene – conclude il presidente – che i soggetti titolari sono diversi e proprio per questo rivolgo un forte ed accorato appello affinché gli attori stessi si riuniscano attorno ad un tavolo per eliminare le criticità e ridarci un monumento – già provvisto di progetto curato dalla Sovrintendenza di Messina – che simbolicamente rappresenta il riscatto e la rinascita della nostra cara Messina».