Sbarco dei migranti. Anche Accorinti prende parte al valzer delle accuse

“Attacchi che hanno il sapore di colpi propri della cattiva politica”. E’ la definizione usata da Accorinti nel quadro dell’ennesimo scontro tra istituzioni. La Prefettura aveva accusato il Comune e la Protezione Civile. La Protezione Civile aveva “scaricato” ogni colpa sul Comune. Ed ora è il Comune, per voce del sindaco, a rispedire le accuse al mittente, perché “la gestione dei flussi migratori avviene più attraverso i comunicati che attraverso la buona pianificazione”.

Lo scorso 26 dicembre sono arrivati in porto 886 migranti, il numero più elevato di tutti gli sbarchi del 2014. Ed è proprio in quest’occasione che è mancata più che mai la sinergia tra enti. Secondo Accorinti il problema è a monte: “è assurdo pensare – afferma – che ogni sbarco debba fare storia a sé, ogni volta con metodi di intervento diversi, con grande margine di improvvisazione, senza responsabilità chiare e compiti definiti. Questo grigiore certo torna molto comodo allorquando, in occasione di uno sbarco pianificato diversi giorni prima e comunque sempre atteso, si stravolga la prassi consolidata, senza neanche la convocazione di un tavolo in cui se ne rappresentino le ragioni”.

Insomma ci sarebbe stato un cambio di carte in tavola all’ultimo momento oltre ad una serie di circostanze poco chiare. “Probabilmente il fatto che i migranti fossero solo di transito – prosegue Accorinti -, e non destinati alle strutture del territorio, non ha reso conveniente affidare il supporto logistico, come sempre avveniva ultimamente, all’ente gestore del PalaNebiolo e, stranamente, per la gestione sanitaria, affidata attraverso un protocollo prefettizio alla Croce Rossa con apposita dotazione economica, si sia richiesto il supporto del volontariato sanitario”.

Il sindaco concorda con la Protezione Civile Regionale quando scrive che ''è fuor di dubbio che alcuni aspetti relativi alla vicenda migranti necessitino di opportuni approfondimenti''. “Abbiamo più volte chiesto ufficialmente di fare chiarezza – spiega Accorinti -, con protocolli concordati, sulle modalità di intervento in caso di sbarco, senza mai aver ricevuto risposta”.

Solo nel finale della nota la risposta nel merito sulla presunta assenza del Comune sui luoghi di soccorso. Presunta perché “i geometri Mancuso e Contestabile, insieme all’operatore Guarnera, della Protezione Civile comunale – conclude il sindaco – si sono recati sul posto e hanno consegnato, come testimoniato del resto dalle ricevute di consegna, le tende che erano state richieste e che poi qualcuno ha deciso che non dovessero essere montate. Abbiamo anche messo a disposizione il mezzo Atm che in serata ha fatto la spola tra il porto e il palaNebiolo per il trasporto di circa 200 migranti”. Ma in occasione di uno sbarco di 886 migranti, il Comune avrebbe forse dovuto presenziare con ben più di due geometri e un operatore…