Tutti i fronti caldi di Palazzo Zanca, parla il Sindaco Accorinti

Dalla questione ecopass, alla decisione di cambiare il segretario generale, l’occupazione della Casa del Portuale, la questione rifiuti, il bilancio. I fronti caldi di Palazzo Zanca sono tanti, sono passati due mesi e il Sindaco Renato Accorinti continua a trascorrere le sue giornate alla scrivania o tra la gente, sempre cercando di dare alla città quelle risposte che aspetta. Si lavora “in emergenza”, ma lo spirito di Renato Accorinti è sempre lo stesso: puntare solo al bene della collettività. In questi due mesi di lavoro si è reso conto che essere sindaco significa anche fare scelte che non potranno sempre trovare l’ok indistinto di tutti e a prescindere di quanto tempo ancora potrà restare a Palazzo Zanca, che siano 8 mesi o 5 anni, ciò che lo inorgoglisce è che nessuno potrà cancellare il segno che questa esperienza lascerà.

Passando in rassegna i vari temi caldi di queste settimane, l’impressione è che l’amministrazione stia cercando di lavorare contemporaneamente su più fronti. Questione ecopass, tir e rilascio pass: Accorinti non ha intenzione di mollare la presa. “Dalle carte che mi sono giunte sul tavolo è emerso che è vero che sulla rotta verso Tremestieri le navi sono davvero poche e dunque chiederemo conto e ragione di questo. Sentirò Autorità portuale, Capitaneria di Porto, il Commissario di Reggio Calabria e il Sindaco di Villa perché la strada deve essere comune. Vieteremo l’accesso ai tir alla rada San Francesco e chi lo trasgredirà sarà sanzionato immediatamente” dice il Sindaco. A proposito di questo è stata convocata per mercoledì 11, alle ore 10,30, una riunione alla quale sono stati invitati il sindaco di Villa San Giovanni, Rocco La Valle, la commissione straordinaria del comune di Reggio Calabria, le Capitanerie di Porto, l’Autorità Portuale e i rappresentanti dei vettori dello Stretto. Salvaguardia delle vite umane e dell’ambiente, liberare le strade urbane dai TIR, fare chiarezza sul meccanismo dei pass e degli eco-pass, rendendolo al tempo stesso efficace, sono le priorità. “Ritengo – ha concluso Accorinti – che in questo momento le polemiche siano del tutto inutili e addirittura dannose. È invece fondamentale riunirsi insieme attorno a un tavolo in modo da trovare soluzioni condivise e proficue. Solo attraverso il confronto si potrà ottenere una soluzione soddisfacente per la massima tutela dei cittadini”.

Accorinti rifiuta le polemiche anche sulla questione Santi Alligo. Il sindaco continua a ribadire che ancora non è stata presa la decisione ufficiale, ma i “movimenti” che si registrano in questi giorni al Comune confermano che ormai è stato tutto stabilito. Quasi tutti i consiglieri comunali hanno speso parole di apprezzamento nei confronti del Segretario generale che l’amministrazione Accorinti ha deciso di sostituire. Il sindaco spiega che la professionalità che potrebbe andare a ricoprire quell’incarico è un “fuoriclasse”, un elemento che porterebbe valore aggiunto. Senza ovviamente con questo criticare l’operato di Alligo, ci tiene a precisare Accorinti. Sarà segretario generale ma probabilmente anche City manager, “gli incarichi possono sommarsi” conclude il primo cittadino che però si sbottona poco sull’argomento.

Idee chiarissime sulla vicenda dei ragazzi del Pinelli e sull’occupazione della Casa del Portuale affrontata anche in conferenza stampa dai consiglieri comunali di centrodestra e centrosinistra (vedi articolo a parte). Mentre chiacchiera tiene in mano alcuni fogli e quando salta fuori l’argomento mostra proprio quelle carte. “Vedete, la bozza del regolamento è pronta, abbiamo applicato una serie di norme e leggi e verrà fuori il regolamento che sottoporremo all’attenzione del consiglio comunale per dare un assetto normativo all’autogestione dei beni comuni. Dovranno avere lo stesso diritto i ragazzi del Pinelli, quanto l’associazione x, piuttosto che il sacerdote y. Chiunque si farà promotore di iniziative che mirano al bene della collettività avranno la possibilità di autogestire spazi attraverso il regolamento che stiamo proponendo, senza occupazioni e nel rispetto delle regole che deve valere per tutti”.

Sul tema rifiuti la strada è ancora lunga. La nuova delibera è pronta, l’amministrazione sta cercando di salvare i rapporti con Tirrenoambiente, società che gestisce la discarica, attraverso il fondo di rotazione regionale. Resta il contenzioso tra Ato3 e Messinambiente ma il primo cittadino assicura che sarà il prossimo passaggio. Inserendo il discorso in una visione più ampia che comprenderà l’avvio al più presto della differenziata.

C'è poi ancora quel rischio dissesto che non si è mai allontanato definitivamente. Si attende ancora il responso dei tecnici dell'Anci che erano venuti ad analizzare la situazione, si lavora per predisporre il bilancio. Questo, probabilmente, è il vero nodo cruciale.