Fumata nera per le mense, la giunta non rispetta gli impegni. Pronta la protesta

Fumata nera per le mense scolastiche. L’attesa delibera che la giunta Accoranti doveva produrre per indirizzare la Ragioneria generale a impegnare le somme necessarie per il nuovo bando di gara non è stata prodotta. E dunque ancora un ennesimo nulla di fatto. Nei giorni scorsi il dirigente del Dipartimento Pubblica Istruzione, Slavatore De Francesco, aveva spiegato che bando e capitolato sono ormai pronti e che aspettano solo i soldi. Ma a Palazzo Zanca è rimasto tutto fermo. E il bando non potrà essere pubblicato.

Sul piede di guerra la Filcams Cgil che aveva deciso di concedere questi giorni di tempo all’amministrazione: “Il tempo a disposizione affinché gli ottanta lavoratori impegnati nel servizio non perdano definitivamente il diritto ad essere assunti si riduce ulteriormente e così facendo non abbiamo nessuna certezza rispetto al futuro occupazionale di questi lavoratori, di queste ottanta famiglie messinesi”.

Il sindacato dichiara di essere costretto a riscontrare nuovamente come per l’ennesima volta le promesse dell’Amministrazione comunale non siano state rispettate, dichiarano il segretario generale della Filcams di Messina Carmelo Garufi e il segretario provinciale Francesco Lucchesi. “Tale comportamento è inaccettabile sia nei confronti dei lavoratori che della cittadinanza tutta che ancora, non si sa per quanto altro tempo, rimarrà priva di un servizio essenziale”.

Tra lentezze burocratiche e inefficienze amministrative, denuncia ancora la Filcams , l’Amministrazione sta abbandonando al proprio destino ottanta lavoratori e migliaia di bambini messinesi che dall’inizio dell’anno scolastico si sono arrangiati con pranzi di fortuna per poter mantenere il tempo pieno e garantirsi un diritto che è assicurato in tutte le città d’Italia.

“Ribadiamo – fanno inoltre presente Garufi e Lucchesi – la necessità che nel bando di gara venga inserita la clausola sociale che salvaguardia gli attuali lavoratori da eventuali mancate assunzioni da parte di chi un giorno si aggiudicherà il servizio di refezione scolastica perché il lavoro va difeso in tutte le sue forme”.

Come preannunciato in questi giorni, alla luce delle mancate risposte positive la Filcams-Cgil mercoledì 15 marzo sarà nuovamente in presidio con tutti i lavoratori a Palazzo Zanca per rivendicare atti concreti all’Amministrazione al fine di salvaguardare il diritto al lavoro di ottanta persone.

F.St.