Parcheggio di Torre Faro, ci sono i fondi ed il progetto è esecutivo. La Regione tarda a dare l’ok

La Vas, Valutazione Ambientale Strategica, ha già ottenuto il parere positivo. Ma lo stesso parere dovrà ottenerlo anche la Vinca, Valutazione d’incidenza ambientale. E’ questo il motivo per cui non è ancora possibile bandire la gara per il parcheggio a raso di Torre Faro, nonostante sia già disponibile l’intero finanziamento ed il progetto abbia superato tutti gli step richiesti e sia già alla fase esecutiva.

4 milioni 232mila euro, dei quali 3,6 milioni finanziati dal Po Fesr 2007-2013 e la parte restante dalla legge Tognoli, la 122/1989. 500 posti auto nell’area Torri Morandi, con due ingressi: uno da via Pozzo Giudeo, l’altro da via Torre Bianca, la strada che costeggia il mare tra Capo Peloro e Mortelle. Due tratti al momento congiunti solo tramite un percorso “a rettangolo” e che invece potrebbero essere uniti in via trasversale con conseguente pedonalizzazione della punta attualmente invasa, soprattutto in periodo estivo, dalle automobili. Questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale, che nei mesi scorsi aveva sollecitato invano alla Regione. “Ci siamo già confrontati – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, il cui studio, tra l’altro, ha redatto il progetto – e sembra tutto in ordine. Peccato che al Territorio e Ambiente tutto vada a rilento, a maggior ragione adesso che sono andati via i precari che mandavano avanti l’ufficio. Il responsabile del procedimento riteneva che l’iter fosse concluso ma la Regione ci ha chiesto anche la Valutazione d’Incidenza ambientale. Abbiamo inviato anche questa e siamo in attesa di risposta”.

Ad occuparsi della Vinca, per un importo di 7.612 euro sul Fondo di rotazione per le progettazioni di opere pubbliche, la Green Future srl di Palermo, la stessa società che aveva redatto la Valutazione d’incidenza ecologica del Ppe, Piano particolareggiato esecutivo di Capo Peloro.

E proprio la Valutazione d’incidenza ambientale aveva già allarmato il Wwf e la sua esponente di spicco in città, Anna Giordano, che aveva preannunciato una diffida a procedere fin quando la Vinca non fosse stata resa pubblica.

(Marco Ipsale)