Nuovo Prg, la Regione: atti entro 15 giorni o arriva un commissario a spese del Comune

La Regione bacchetta Palazzo Zanca sul Prg e dà il suo ultimatum: se entro 15 giorni a Palermo non arriveranno notizie certe ed esaustive sul Piano regolatore messinese e sul lavoro finora portato avanti dall’amministrazione Accorinti, scatterà il commissariamento. E dovrà anche pagarne le spese economiche il Comune. A mettere tutto nero su bianco è stato il Dirigente generale Salvatore Giglione che ha fatto recapitare una durissima nota indirizzata al sindaco Renato Accorinti e alla presidente del consiglio comunale Emilia Barrile.

Si legge nel documento che «nell’ambito dell’attività di vigilanza periodica sullo stato delle procedure di revisione del sistema dei vincoli discendente dal vigente strumento di pianificazione urbanistica, si è rilevato che non sono state fornite notizie aggiornate se non quelle comunicate formalmente con la nota del 15 ottobre 2014, oltre a quelle informalmente comunicate in occasione di alcuni incontrati e conferenza di servizi riguardanti altre procedure, non ultima quella inerente la cosiddetta “variante parziale per la tutela ambientale” che risulta all’esame del consiglio comunale». Quindi il dirigente regionale scrive a chiare lettere che da Palazzo Zanca le ultime notizie ufficiali sul Prg risalgono al 2014 e che non basta la variante di salvaguardia, meglio nota come “Salvacolline”, per ritenere completa l’operazione di revisione del Prg.

«Pur ritenendo il procedimento relativo alla variante di salvaguardia sostanzialmente condivisibile in relazione alla particolare situazione paesaggistica ambientale del Comune, deve rilevarsi che la medesima non risulta sufficiente ad assolvere l’obbligo di revisione del Prg, inquanto tratta il territorio comunale per aree limitate, non entrando nel merito dell’attività edilizia sulle restanti aree e del sistema di vincoli discendenti dall’obbligo di reperimento delle attrezzature necessarie al Piano».

Il Dipartimento Urbanistica pone quindi il suo ultimatum: «Si chiedono esaustive notizie sulle procedure poste in essere. In assenza di motivati o poco conducenti ragguagli sulle procedure attivate, entro 15 giorni si procederà alla nomina di un commissario ad acta con spese a carico del Comune».

E sui ritardi dell'amministrazione incalza la presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile: “L'invio di tali informazioni da parte degli Uffici Comunali preposti riveste carattere di assoluta urgente, stante la diffida formulata dall'organo Regionale che, in assenza di esaustive notizie entro 15 giorni dall'inizio marzo, provvederà alla nomina di in commissario ad acta. Pertanto- continua la nota della massima rappresentante del Civico Consesso – si chiede al Segretario Generale , nel suo ruolo di Direttore generale , di disporre ogni opportuno ed urgente adempimento presso gli uffici competenti, affinché vengano assolti gli obblighi di legge e si possano evitare aggravi erariali all'Ente. Ai fini della corretta valutazione della proposta di deliberazione relativa alla Variante Parziale di Tutela Ambientale al vigente Prg della Città di Messina, che deve essere esitate dal Consiglio comunale e che attualmente la IV Commissione sta esaminando, si rimane in attesa – conclude la presidente Barrile – delle necessarie informazioni e correzioni apportate alla procedura di revisione in oggetto".