Marano: “Il vero voto utile è quello libero. Con Musumeci e Crocetta nessun cambiamento”

Musumeci e Crocetta non hanno mai detto cosa faranno se eletti. La loro unica preoccupazione è quella di convincere le persone a votarli. Il candidato di Grillo non si sa neppure cosa pensi”. E’ subito combattiva Giovanna Marano, la candidata alla presidenza della Regione per Libera Sicilia, coalizione di Sel, Fds, Idv e Verdi, nel suo ultimo intervento a Messina, prima del voto di domenica. A pochi metri, si è da poco concluso l’intervento di Musumeci. Grande palco, seguito numeroso, bandiere e striscioni. Dalla Marano nulla di tutto ciò. Solo un centinaio di persone che applaudono alle parole della candidata e ci tengono a rimarcare la differenza: “Basta guardare il carrozzone accanto ed avere capacità di distinguere”.

La candidata di Libera Sicilia, dopo un breve excursus sul Ponte, si sofferma sulle vicende nazionali: “Grillo è venuto a nuoto per dichiarare la sua contrarietà al Ponte, ma non sarà merito suo se il Ponte non si farà. Non si farà mai perché noi da anni ci siamo battuti contro questo secchio vuoto che ha bruciato milioni di soldi nostri. Il Pd parla di solida alleanza con l’Udc, mentre a livello nazionale Bersani e Casini si allontanano sempre più. Tutti questi partiti stanno riducendo l’Italia alla povertà. Prima votano l’aumento delle tasse e poi dicono che le cose non vanno bene. Se ne accorgono adesso? La riforma del lavoro diminuirà l’indennità di malattia ed aumenterà le ore di attività. Cos’hanno da dire a tal proposito Pd e Udc? Nel Pdl c’era l’ex ministro del lavoro, Sacconi, che ha rovinato un Paese. Ora c’è la Fornero, che per fortuna è stata contestata. Ma cosa si aspettava? Dice che i giovani che non trovano lavoro sono schizzinosi. E’ gente che non sa ciò che dice. Il ricco che insulta il povero, è la cosa più meschina che ci possa essere”.

Prima di parlare del suo programma, Giovanna Marano critica la campagna elettorale degli altri contendenti: “Musumeci e Crocetta sono sempre presenti alle iniziative celebrative, ma poi non sanno dire nulla di concreto. Fanno campagna elettorale sui manifesti, con sorrisi e battute ad effetto, ma non parlano mai delle loro idee. Io vengo dal sindacato e conosco le realtà bisognose. Questa politica è avvilente, stanno mettendo in ginocchio interi settori. E loro quali soluzioni propongono? A parte i manifesti e gli slogan, quello che interessa sapere alla gente è, ad esempio, se ci sono indagati nelle loro liste. Ma questo non lo dicono. Vorrei sentirlo dire da Crocetta, da Musumeci e da Micciché. Non lo chiedo al candidato del Movimento 5 Stelle perché lui non parla mai, al suo posto parla Grillo”.

Ed ecco che la Marano approfondisce il suo programma: “Ci occuperemo delle aree più degradate, offriremo condizioni di vantaggio alle imprese come nessuno ha mai fatto. Aiuteremo i ragazzi che vanno all’università e consentiremo a tutti di accedervi. Non permetteremo certo che si torni alla metà del ‘900 quando potevano avere accesso all’istruzione solo i benestanti. Faremo progetti per l’imprenditoria giovanile e femminile e riusciremo a sfruttare i finanziamenti dell’Unione Europea, che da 12 anni non vengono utilizzati”.

Un punto importante – afferma la Marano – riguarda il taglio dei costi della politica: “Anche riducendo i deputati a 70, restano comunque troppi per l’Ars. Burocrati e politici possono andare a lavorare in autobus, noi regaleremo gran parte delle auto blu alle Forze dell’Ordine. E’ importante instaurare legalità nel territorio e si può lavorare bene anche senza lussi sfrenati. Come possiamo parlare di legalità e poi permettere che all’Ars si possano utilizzare bancomat senza contabilizzare la spesa? Questa terra va ricostruita, a partire dall’eliminazione dei vizi e dei privilegi. Non ce li vediamo Musumeci, Crocetta e Micciché a fare queste rinunce. Noi invece non abbiamo problemi a farle. La nostra campagna elettorale è fatta con i cassintegrati e con gli studenti, gente che è già abituata a fare sacrifici”.

La candidata di Libera Sicilia chiude in crescendo: “Sento parlare sempre più di voto utile e intelligente solo per Musumeci e Crocetta. Ma utile a chi? Al Pdl per sapere se è ancora vivo o morto? Al Pd per sapere se può funzionare o meno l’alleanza con l’Udc? Il vero voto utile è quello libero per riconquistare un futuro che ai siciliani è stato scippato. Per riconquistare una nuova pagina di politica da scrivere insieme”.

(Marco Ipsale)