Niente proroga, i venti vigili urbani vanno a casa

Ultimo giorno di lavoro sulle strade per i 20 vigili assunti lo scorso anno. La proroga tanto attesa e invocata non è arrivata, i contratti scadono oggi, da domani tutti a casa. Si chiude così, almeno per il momento, una delle ultime vicende che fanno tristemente allungare l’elenco dei disoccupati messinesi. Entrati a far parte del corpo di Polizia Municipale lo scorso anno, dopo un iter concorsuale tribolato e durato diversi anni, tra tante contestazioni e proteste, oggi i 20 vigili indossano la divisa per l’ultima volta.

Ma la battaglia si preannuncia lunga. Un organico già ridotto all’osso va a perdere altri venti elementi, dure sono state le prese di posizioni dei sindacati che hanno provato in tutti i modi ad evitare che arrivasse il 31 maggio senza la firma della proroga. Il Commissario di Palazzo Zanca Croce aveva garantito che i 20 agenti sarebbero rimasti nella Municipale, contava però su un aiuto da parte della Regione. A Palermo la soluzione era stata trovata.

Era il 9 aprile quando durante un incontro a Palermo l’assessore Valenti prometteva di destinare circa 1.200.000 euro dal bilancio delle autonomie locali alle casse di Palazzo Zanca per il rinnovo dei contratti dei venti in scadenza il 31 maggio e per l’assunzione dei dodici idonei per un altro anno. Successivamente la somma era stata ridotta e il governo regionale aveva deciso, tra infinite polemiche, di inserire in finanziaria regionale un emendamento che dirottava a Messina 700mila euro che comunque avrebbero consentito di andare avanti su questo percorso.

La notizia era stata accolta con grande soddisfazione a Messina, a rigettare nello sconforto i 20 agenti ci ha pensato però pochi giorni dopo il Commissario di Stato Aronica bocciando una lunga serie di emendamenti della finanziaria, tra cui quello per la Polizia Municipale messinese. Erano i primi giorni di maggio. I sindacati hanno provato in tutti i modi a fare pressing sul Commissario Croce e sulla Regione affinché si riuscisse a non mandare a casa i lavoratori. Il 31 maggio però è arrivato. E non resta che prendere atto che nulla è stato fatto.

Sulla vicenda intervengono i segretari delle Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil che segnalano come non ci sia stata sessuna apertura da parte del Commissario Croce alla richiesta di proroga dei contratti. “Il Commissario Croce non ha ricevuto alcuna risposta da parte del governo regionale in merito a un contributo finanziario per poter procedere alla proroga dei contratti. Qui siamo di fonte a personale già sottoposte a prova selettiva e a professionalità acquisite e quindi è una strada a nostro avviso percorribile facendo ricorso alla normativa nazionale in vigore sui contratti a termine nonché al codice della strada che consente l’utilizzo di fondi per assunzioni stagionali” sottolineano Clara Crocè, Calogero Emanuele e Pippo Calapai.

Soprattutto in considerazione dell’arrivo dell’estate per i sindacalisti a questo punto sarebbe necessario prorogare i contratti almeno fino al mese di agosto per affrontare l’emergenza traffico. “La classe politica messinese si deve fare carico delle problematiche del corpo dei vigili urbani messinesi. L’approssimarsi della stagione estiva impone provvedimenti di urgenza e straordinari, che crediamo il Commissario abbia pieno titolo ad adottare, poiché aspettare la nuova Amministrazione per riprendere il ragionamento significa perdere ogni chance, oltre ad esporre la città a probabili pericolosi disservizi causati da forte calo della forza lavoro del Corpo di Polizia Municipale”.

(Francesca Stornante)