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Un intervento antizecche a Bisconte si trasforma in una commedia dell’assurdo

Un normale intervento di bonifica anti-zecche a Bisconte si è trasformato in una commedia dell’assurdo. E’ quanto accaduto ieri nel villaggio, dove quasi nessuno era stato avvisato in tempo utile e dove gli abitanti hanno rischiato di doversi segregare in casa o abbandonare le abitazioni per 12 ore. Senza preavviso e senza potersi organizzare.

A raccontare l’episodio è il consigliere della III circoscrizione Alessandro Geraci che parte dal principio di quella che si è rivelata una vera e propria epopea.

Tutto è iniziato con la segnalazione di un cittadino che evidenziava la presenza di zecche in una via del villaggio Bisconte. Poi il Sindaco De Luca, a seguito di presunti accertamenti da parte del dipartimento, ha predisposto un’ordinanza contingibile ed urgente per debellare il grave problema sanitario. Ordinanza che doveva eseguirsi ieri 6 agosto dalle 8.00 alle 20.00.

«Ebbene – prosegue l’esponente M5S – l’ordinanza non riguardava solo la zona circoscritta ma si allargava a tutto il villaggio, interessando almeno 500 abitanti. Da qui sono sorti i problemi. Perché? Innanzitutto il provvedimento emesso in data 2 agosto è stato notificato ai residenti soltanto il giorno precedente, attraverso l’affissione di fogli poco leggibili attaccati nei pali della luce. Poi l’ordinanza prevedeva alcune misure di sicurezza, come sigillare totalmente le abitazioni mettendo in sicurezza animali, alimenti e biancheria ma soprattutto prevedeva l’interdizione all’area dalle 8 alle 20. Allarmati con così poco preavviso, i residenti si sono chiesti quindi se avessero dovuto chiudersi in casa per 12 ore».
«La risposta ha spiazzato ulteriormente gli abitanti della zona. Come riferito da Comune e ditta, avrebbero dovuto lasciare le abitazioni per tutta la durata degli interventi, scatenando panico e disagio tra i residenti, che con così poco preavviso non sono riusciti ovviamente a organizzarsi per tempo. Per di più, chi ha in famiglia un disabile, si è trovato totalmente abbandonato dal dipartimento politiche sociali, che li avrebbe dovuti assistere. In aggiunta, l’ordinanza era stata notificata anche alla MessinaServizi Bene Comune, che avrebbe dovuto provvedere alla pulizia della zona, ma anche loro non avevano provveduto alla pulizia per tempo. A fronte di un tale caos, i due vigili urbani presenti si sono visti costretti ad annullare l’intervento».

Dopo questa disavventura, il consigliere Geraci chiede al Sindaco e agli assessori competenti che vengano immediatamente presi tutti i provvedimenti del caso e per tempo utile, a partire dalla pulizia delle zone interessate, all’assistenza da parte dei servizi sociali alle famiglie con disabili.