Politica

«Un progetto di rilancio del Pd ed un’opposizione ferma alla giunta De Luca»

MESSINA – «L’elezione di Nicola Zingaretti a segretario nazionale del PD, il largo consenso che la sua mozione ha ottenuto nella città e nella provincia di Messina, impongono a tutti quelli che lo hanno sostenuto di lavorare perché si affermi anche nella nostra realtà, il suo progetto di rinnovamento e di rilancio del partito. A questo scopo, con unità d’intenti ma nel rispetto del pluralismo, è necessario un radicale cambiamento del partito, per rendere più incisive le iniziative e recuperare il consenso perduto». Ad invocare una nuova via per il partito democratico è il coordinamento dell’Area Zingaretti di Messina, di cui fanno parte i consiglieri comunali Antonella Russo, Gaetano Gennaro e Felice Calabrò; l’ex assessore Luciana Intilisano ; Sharon Schachter (dirigente giovanile); Fulvia Russo (segretaria del circolo di Acquedolci); l’ex consigliere comunale Giuseppe Siracusano; Calogero Maniaci (ex consigliere comunale a Sant’Agata Militello); il segretario dei Giovani democratici Massimo Parisi; l’ex assessore ed esponente di “LabDem”Luigi Beninati; l’ex parlamentare nazionale Francesco Barbalace, l’ex candidato alle Regionali Emanuele Giglia , il componente della direzione provinciale Teodoro Lamonica.

A livello locale, il coordinamento propone un’opposizione dura e pura all’amministrazione De Luca: «bisogna contrastare con energia l’amministrazione del Comune di Messina e della Città Metropolitana. Una maggiore attenzione – si legge ancora nel documento- bisogna dedicare alla gestione della Città Metropolitana, caratterizzata dalla mancata assenza di risultati sui vari fronti (scuole, strade, situazioni economica e finanziaria). Appare evidente che per la città di Messina, al di là dei proclami e del proliferare di società partecipate (che producono solo poltrone) il Sindaco non è stato in grado di risolvere nessuno dei problemi agitati nei mesi scorsi (a partire dal risanamento, dall’efficienza dei servizi, dall’utilizzo delle risorse disponibili). Non a caso si è rifugiato, di nuovo, nelle braccia del centrodestra».

L’obiettivo deve essere quello di proporre un’alternativa valida a questa amministrazione: «il PD ed il centrosinistra hanno il dovere di rilanciare in consiglio comunale le proprie proposte per la città e costruire le condizioni per dare un governo serio ed efficace a Messina».

«Sul piano dell’organizzazione politica – sottolinea il coordinamento dell’Area Zingaretti – è necessario un netto cambio di fase per dare al PD in provincia di Messina, il profilo riformista e progressista che gli iscritti e gli elettori hanno sollecitato con le primarie, in questo contesto un partito aperto e inclusivo deve assicurare il rispetto delle regole. Bisogna superare la lunga stagione di paralisi che si è determinata confrontandosi con la drammatica situazione economica e sociale della nostra provincia. Portare avanti iniziative per lo sviluppo e l’occupazione in grado di contrastare le politiche dei governi regionali e nazionali che non creano lavoro e offrono assistenzialismo».

«Su queste basi – prosegue l documento – bisogna sviluppare la discussione sul futuro del PD a Messina, per costruire un campo largo di forze politiche e civiche che possano dialogare con le forze sociali e produttive, con l’associazionismo e, soprattutto, mobilitino la partecipazione dei tanti cittadini ostili e scettici rispetto alle ricette e ai proclami dei populisti nazionali e locali».