Bianca Di Stefano venne travolta da un tir mentre era in sella al suo scooter, all’incrocio tra il Viale Europa ed il Viale S. Martino. Era il 30 Maggio 2003 e la tragedia toccò il cuore di centinaia di messinesi che organizzarono anche una fiaccolata per le vie del centro in ricordo di Bianca e di tutte le vittime dei tir.
“A distanza di quasi 17 lunghi anni, prescindendo dalle responsabilità penali e civili che scaturirono da quel tragico evento- scrive Libero Gioveni– sul viale Europa e in altre arterie cittadine, nonostante le ordinanze succedutesi negli anni, continuano a transitare centinaia di tir e altri mezzi pesanti, che giornalmente pregiudicano fortemente l’incolumità e la sicurezza di pedoni e automobilisti”.
Il consiglio della terza circoscrizione già nel 2010 propose d’intitolare la rotatoria di viale Europa (poi invece intitolata a “Boris Giuliano”) alla povera Bianca, ma la delibera di intitolazione non venne accolta dall’allora giunta a causa del vincolo dei 10 anni che devono trascorrere dalla morte. Gioveni evidenzia come adesso siano trascorsi gli anni previsti e come sia importante onorare la memoria di una giovane perita in un tragico incidente stradale in una città nella quale le vittime dei tir sono tantissime.
“Tragedie come quella accaduta a Bianca di Stefano– prosegue il consigliere comunale- sono da attribuire non al fato, bensì all’annosa e mai risolta presenza dei “bisonti della strada” nei tanti importanti assi viari cittadini. L’intitolazione di un qualsiasi spazio cittadino ad una vittima della strada per causa dei tir quale è Bianca Di Stefano, può diventare il simbolo della sofferenza e del martirio, causati dalle decennali servitù di passaggio che l’intera città di Messina ha sopportato e sopporta.”
Libero Gioveni, anche alla luce del fatto che i familiari hanno dato l’assenso, torna quindi a proporre con forza, sia al sindaco che all’assessore alla toponomastica l’intitolazione di una via, piazza, slargo, rotatoria o spazio pubblico alla memoria di “Bianca Di Stefano”.