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Unime contro la violenza di genere. Un segnalibro per salvarsi la vita

Continua l’impegno dell’Università degli studi di Messina per combattere la violenza di genere.

Un segnalibro per salvarsi

Dopo il successo del webinar, Lunedì 20 luglio alle ore 9.00, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Cognitive Psicologiche, Pedagogiche e Studi Culturali (Cospecs), in occasione della prima sessione di Lauree in presenza, verranno presentati i “Segnalibri 1522”.

L’iniziativa, nata in collaborazione con la campagna di sensibilizzazione di “Posto Occupato” dal titolo “Una dose di libri”, intende promuovere la linea telefonica e le app che accolgono con operatrici specializzate le richieste di aiuto e di sostegno delle vittime di violenza e di stalking.

La cerimonia

Alla cerimonia, nel corso della quale verrà riservato un “Posto Occupato” in ricordo di Lorena Quaranta e di tutte le vittime di femminicidio, saranno presenti il Rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea, la Prorettrice al Welfare e politiche di genere, Giovanna Spatari, la Presidente del Comitato Unico di Garanzia (CUG) Concetta Parrinello, il Direttore del Dipartimento COSPECS, Pietro Perconti, Milena Meo delegata per questioni di genere del Dipartimento COSPECS, e l’ideatrice della Campagna Posto Occupato Maria Andaloro.

Unime contro la violenza di genere

La neo Prorettrice Spatari dichiara: “Consolidate ormai le attività formative, attraverso la realizzazione del ciclo di seminari sulla violenza di genere, coordinati dalle professoresse Vittoria Calabrò e Daniela Novarese e giunti con successo alla terza edizione, l’Università porta avanti azioni volte a un sempre maggiore coinvolgimento delle studentesse e degli studenti, sia attraverso organizzazione di attività che stimolino riflessioni condivise, come è avvenuto lo scorso 9 luglio attraverso il webinar sulla violenza di genere, sia rivolte all’implementazione degli studi specifici in argomento, come dimostrato dall’istituzione del premio di laurea, dedicato alla memoria della professoressa Maria Antonella Cocchiara. Non manca e non mancherà inoltre il sostegno dell’Ateneo nei confronti del territorio, come dimostrato ad esempio dalla apertura della frequenza dei seminari sulla violenza a operatori che, a vario titolo, si occupano del tema”.

Chiedere aiuto

“L’iniziativa si inserisce sulle tracce della campagna di sensibilizzazione Posto Occupato, alla quale l’Università di Messina aderisce da anni” spiega Milena Meo. “Con questa iniziativa vogliamo ricordare chi ha perso la vita ma anche invitare ad una responsabilità sociale che chiama tutti e tutte a chiedere aiuto e segnalare episodi di cui si è a conoscenza. Con il segnalibro vogliamo concretamente aiutare a diffondere tra tutte/i coloro che usufruiscono dei servizi della nostra biblioteca un numero telefonico e i contatti che in caso di emergenza possono salvare delle vite. Il nostro Ateneo è particolarmente attento alle questioni di genere ed è oggi tra i pochi atenei a essersi dotato di un Prorettorato dedicato al welfare e alle politiche di genere e ad offrire una materia di studio specifica sul tema, Sociologia politica e questioni di genere, che tutti gli studenti dell’ateneo possono inserire come materia a scelta nel loro piano di studi e che fa capo al corso magistrale LM 87/88.”

Un problema culturale

“Grazie all’Università di Messina e nello specifico al Dipartimento COSPECS per aver voluto condividere la campagna “Una dose di libri” – afferma Maria Andaloro – Veicolare le informazioni è fondamentale. Perché la violenza è principalmente un problema culturale. Perché dopo è troppo tardi. Sempre”.

Durante l’incontro verranno distribuiti i primi Segnalibri 1522 che, successivamente, accompagneranno i libri presi in prestito alla biblioteca del COSPECS.