EBEC. I giovani ingegneri messinesi pronti alla sfida

Un'organizzazione di stampo europeo attiva dal 1989 ed una competizione che raccoglie migliaia di partecipanti in tutto il continente. Sono questi i presupposti della nona edizione messinese delll'EBEC (European Best Engeneering Competition), gara ingegneristica che ogni anno in riva allo stretto trova terreno fertile. BEST (Board of European Students of Technology) è un progetto ormai attivo da quasi 30 anni che raccoglie al suo interno matricole dell'area tecnico – scientifica, impegnandosi a rendere più fluidi i collegamenti tra studenti, università ed aziende.

L'EBEC è un marchio di fabbrica per il gruppo, una gara che da tempo coinvolge decine di centri accademici. Tre gli step che caratterizzano la sfida: il local round (svolto negli atenei interessati), il national/regional round (a cui accedono i vincitori dei local round) ed infine l'european final round (da disputare tra i team di studenti vincitori ed i rappresentanti di ciascun regione o nazione aderente). Le fasi di svolgimento sono invece due: il team design (che consiste nella costruzione di un prototipo ingegneristico funzionante, adempiente ai compiti affidati ed in linea con i requisiti, realizzato con i materiali a disposizione e collaudato davanti alla giuria) ed il case study (i ragazzi dovranno elaborare soluzioni o strategie che possano affrontare e risolvere i problemi posti dai partner aziendali di BEST, i lavori verranno poi valutati in base ad efficienza ed economicità).

A Messina i cancelli verranno aperti il 15 febbraio, per una tre giorni (15, 16 e 17) piena di attività e lavori. L'ambiente ovviamente scelto per l'occasione, come di consueto, è il dipartimento di ingegneria e scienze, ma in questa edizione anche gli iscritti di economia potranno prendere parte all'iniziativa, al fine promuovere uno scambio di conoscenze. Chi si sfiderà in territorio peloritano lotterà per conquistare un posto al national/regional round italiano, previsto dal 31 marzo al 2 aprile presso il Politecnico di Milano, senza nessun costo effettivo e con un "biglietto" gratuito. L'evento è stato patrocinato dall'università cittadina, dall'ordine degli ingegneri e dal comune di Messina.

Claudio Panebianco