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Unime. Farmaci dopo l’impianto di stent, studio del professor Andò in America

MESSINA – L’Università di Messina arriva, grazie al professore Giuseppe Andò, sul Journal of the American College of Cardiology: Cardiovascular Inventions. Si tratta della più importante rivista al mondo riguardante la cardiologia interventistica e sulle sue pagine è stata pubblicata una ricerca del docente dell’ateneo messinese, svolta in collaborazione con alcuni specializzandi della scuola di malattie dell’apparato cardiovascolare e altri docenti dell’Università di Catania.

Lo studio

Lo studio è una “rete metanalisi”. Andò e lo staff di collaboratori hanno utilizzato 19 prove su 73mila pazienti, per determinare quale sia la strategia di farmaci migliore per pazienti con stent coronarico impiantato da poco. Solitamente, dopo la doppia terapia anti piastrinica, si passa all’utilizzo dell’aspirina. Dallo studio si evince come potrebbe avere maggiore efficacia l’uso di anti-antiaggreganti del P2Y12, come il clopidogrel o il ticagrelor, prevenendo eventuali eventi ischemici come infarti o ictus cerebrali. Si tratta di un contributo importante, come spiega il professore Dean J. Kereiakes della Ohio State University, che potrebbe permettere di personalizzare ulteriormente la terapia dopo l’impianto.

A riportare la notizia sono stati anche diversi altri media internazionali, sottolinea l’ufficio di comunicazione dell’Università di Messina, come il portale della Cardiovascular Reserach Foundation o la Tv della Società Europea di Cardiologia.