Task Force istituzionale per il verde pubblico e il decoro. I prossimi interventi

La mancanza di spazi verdi e soprattutto parchi nelle città è causa accertata dell’incremento di molte forme di nevrosi”. Parola di Renato Accorinti. Una dichiarazione che risale ad un’assemblea cittadina organizzata a Piazza Municipio per discutere le sorti del Parco Aldo Moro, al tempo in cui l’attivista No Ponte non era ancora Sindaco. “Ho passato una vita a parlare di verde sotto ogni aspetto”, ha ricordato questa mattina Accorinti, ormai Sindaco, presentando alla città una vera e propria task force istituzionale per far fronte alle esigenze del verde pubblico in particolare e del decoro urbano in generale. In continuità con ciò che è già avvenuto per la pulizia delle spiagge, verrà inaugurata da oggi una collaborazione senza precedenti tra Amministrazione, dipartimenti comunali, Provincia, Messinambiente, Ato3, Vigili Urbani e circoscrizioni cittadine. Senza trascurare, inoltre, il fondamentale supporto di ogni “cittadino di buona volontà”.

Tanti gli interventi programmati: dalla riserva di Capo Peloro al cimitero di Pezzolo, passando per le scalinate, lo spartitraffico nella via Garibaldi frontale al terminal delle Crociere, le aiuole del Tribunale, il quartiere Lombardo, il Viale San Martino e la Via la Farina. Il commissario della Provincia Regionale Filippo Romano ha annunciato che la sinergia con Palazzo Zanca verrà ufficializzata con una convenzione, che potrebbe dare vita “ad un ufficio unico dove si lavora insieme”. Per quanto riguarda il verde in città, Accorinti, annunciando la prossima apertura ai cittadini del giardino interno dell’Isolato 88 – nuova sede del IV quartiere, scelta per la maggiore accessibilità da parte dei diversamente abili – ha dichiarato di voler trasformare in parchi le aree militari: “Messina è passata ad essere da città giardino a città con meno verde d’italia, l’unico parco che abbiamo è il cimitero. Andrò al ministero della difesa, ovunque sia necessario, per reclamare che almeno alcune delle aree militari dismesse vengano riconsegnate alla città”.

Un esempio di collaborazione tra enti diversi è dato dalla pulizia effettuata in mattinata della riserva di Capo Peloro, area gestita dalla Provincia che però aveva il problema di non poter trasportare i rifiuti fuori, dunque non sapeva, una volta raccolti, come fare a smaltirli. Nel corso delle operazioni di questa mattina, invece, la presenza di un camion di Messinambiente ha risolto facilmente il problema. Il commissario Armando Di Maria, illustrando con soddisfazione la liberazione di una villetta a Grantari da parte della selva che ne impediva praticamente l’accesso – “ora possono tornare a giocarci i bambini” – ha però posto l’accento sul problema dell’educazione e del senso civico. “Non possiamo fare miracoli – ha detto – la difficoltà di interventi immediati nell’amministrazione ordinaria deriva dall’eccessivo numero di emergenze a cui siamo chiamati a far fronte ogni giorno. A Messina abbiamo 136 discariche abusive, e raccogliamo per strada, in venti giorni, 112 tonnellate di suppellettili che vengono abbandonate a fronte di poche decine di segnalazioni all’apposito numero verde. Per non parlare delle tre tonnellate di amianto che raccogliamo ogni mese…”. Come dire: la buona volontà da parte delle istituzioni non basta se non c’è la cura del territorio da parte dei cittadini.

Per sopperire a questo, il commissario dell’Ato3, Michele Trimboli fatto presente la possibilità di creare una squadra – composta sia da Ato3 che da Messinambiente – di ispettori ambientali per aiutare la sezione decoro, guidata dal Commissario Biagio Santagati, nel suo difficile lavoro. “Pensiamo ad un servizio per i cittadini, che segnali immediatamente rifiuti, ma anche problematiche ambientali come quelle di dissesto o carcasse di auto”, ha spiegato Trimboli, mentre i presidenti delle sei circoscrizioni cittadine, nel confermare pieno appoggio collaborazione, hanno sottolineato le varie problematiche dei territori di competenza, soffermandosi soprattutto sul decoro e pulizia delle strade. È intervenuta alla conferenza, per l’arredo urbano, il dirigente del dipartimento autoparco Maria Canale. L'assessore all'ambiente, Daniele Ialacqua, oggi fuori sede, ha avviato un confronto con le associazioni di categoria e la consulta per l'ambiente, per presentare un programma d'azione sul verde pubblico denominato “Messina città giardino”.

Il sindaco Accorinti ha precisato, però, che prima di tutto , quella intrapresa è una battaglia culturale contro il continuo stupro del territorio messo in atto anche dal semplice gesto di buttare una carta a terra. “Dobbiamo togliere gli stracci che abbiamo messo a questa città, per questo abbiamo bisogno di tutti. Un luogo brutto, degradato, distrugge anche la nostra pulizia interiore. Messina ha bisogno di controllo, ma soprattutto di esempio. Dobbiamo dare vita ad un grande movimento culturale”. Ma il sindaco è tornato a chiedere la collaborazione di tutti i cittadini per affrontare i tanti, troppi, problemi della città:Nella situazione in cui siamo non basterebbero quaranta assessorati per poter risolvere tutto. Ho pensato di chiamare dei tecnici e fare dei gruppi di studio che propongono progetti che verranno analizzati dalla giunta e discussi con i cittadini. Se c’è gente di buona volontà che vuole fare parte di questi gruppi di lavoro si faccia avanti”.

Nel segno della collaborazione tra cittadini ed istituzioni vengono segnalati i seguenti contatti: Il numero verde 800042222 per l'eliminazione dei rifiuti ingombranti e l'utilizzo dei centri di raccolta. Vigili Urbani, sezione decoro: 090- 355388 l’email: rimozionecarcassepm@comune.messina.it Nel sito del comune è stato messo un link che rimanda a quello della polizia municipale dove si trovano tutti i contatti della sezione decoro – email o centralino – per segnalazioni. (Eleonora Corace)