Firmato a Rabat l’accordo di cooperazione universitaria internazionale

Solenne cerimonia a Rabat per la firma di un accordo di cooperazione internazionale nel campo universitario tra l’Ateneo di Messina e quello di Rabat. La delegazione messinese, guidata dal rettore prof. Francesco Tomasello, ha incontrato sabato scorso il presidente dell’Università Mohammed V Souissi, Tajeb Chkili, e sono state gettate le basi per una importante collaborazione e stretta interazione scientifica tra Messina e Rabat.

L’ateneo di Messina nel quadro del progetto europeo ECPIR, coordinato dal neurologo prof. Giuseppe Vita, è già capofila di due master in riabilitazione motoria per la facoltà di Medicina dell’Università di Rabat diretta dalla prof. Naija Hajjaj-Hassouni. Avviato nel 2006 ECPIR, ha coinvolto l’Università di Messina, l’Università Mohammed V Souissi di Rabat (Marocco), l’Università Paris V Renè Descartes (Francia) e l’Unimed (Unione delle Università del Mediterraneo) di Roma.

Si è lavorato per tre anni a Messina, Rabat e Parigi alla formazione di specialisti marocchini che potranno così curare pazienti e persone disabili negli ospedali del Marocco. Nel corso della visita a Rabat della delegazione messinese, della quale facevano parte il prof. Giuseppe Vita, direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università, e il ricercatore e delegato del rettore per i contatti internazionali, M’hammed Aguennouz, sono stati Consegnati a 19 medici e 20 fisioterapisti gli attestati di partecipazione ai master.

“La firma dell’accordo di cooperazione tra l’Università di Messina e quella di Rabat – ha dichiarato il rettore dell’Università di Messina, prof. Francesco Tomasello, ”è un altro evento importante che rafforza il processo di internazionalizzazione già promosso in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico e che porterà nei prossimi mesi alla sigla di nuovi importanti intese e soprattutto ad una maggiore presenza dell’Ateneo peloritano in tutta l’area del Mediterraneo. Un accordo, quello tra Messina e Rabat, – ha concluso il rettore Tomasello – che aprirà la strada a più intense collaborazioni e permetterà di organizzare convegni, corsi di formazione, scambi culturali tra studenti e docenti su molteplici tematiche non solo riguardanti la Facoltà di Medicina. L’obiettivo è quello di creare un circolo virtuoso di sapere e conoscenze per valorizzare la cultura dei giovani e dei ricercatori”.

in basso l’articolo e l’intervista video al Rettore Tomasello