E’ stata inaugurata stamattina la sala di consultazione di quotidiani e riviste riservata agli studenti dell’Università di Messina, allestita nell’edificio “F- del plesso centrale dell’ateneo, presso la Ripartizione di Ragioneria, più precisamente nei locali dell’Ex C.r.a.l., vicino al bar.
A tagliare il nastro il Rettore Franco Tomasello, che ha sottolineato la coerenza nella linea intrapresa con lo studente sempre al centro delle attività promosse. -Questa è solo l’ultima tappa di un percorso mirato alla crescita culturale e formativa – ha spiegato. Un percorso che sicuramente non si fermerà oggi-. Un modo per approfondire, discutere e dibattere, a fianco dell’attività didattica curriculare, le principali tematiche di attualità e cultura attraverso la lettura di numerose testate giornalistiche.
Da oggi dunque i ragazzi, dalle dieci di ogni mattina, avranno un posto accogliente in cui recarsi per leggere i quotidiani locali e nazionali e avranno anche accesso ad internet. Al momento la postazione per consultare le pagine web è una sola, ma presto diventeranno tre, come ci ha assicurato Pietro Adamo di -Atreyu- La Compagnia degli studenti-, associazione studentesca che ha fortemente insistito affinché il progetto divenisse realtà.
In conclusione, parlando proprio d’informazione, inevitabile il riferimento del Magnifico alle annunciate querele nei confronti dei mass media che hanno, a suo parere, condotto una campagnia denigratoria nei confronti dell’Università. -Voglio precisare che il mio messaggio non era rivolto a tutti, ma solo a chi ha usato certi fatti ‘lavorandoli’ a proprio piacimento. Chi fa informazione deformata deve rispondere, ha responsabilità, così come chi sbaglia un intervento chirurgico. In tutte le professioni dovrebbe essere così-. Poi l’annuncio che fa scattare l’applauso dei presenti in sala: -Se verrà accertato il danno, ciò che ci verrà riconosciuto sarà interamente tramutato in borse di studio per gli studenti-.
All’appuntamento era presente anche il presidente della Provincia Nanni Ricevuto.