Ministeri all’assessore Lagalla: “Sul futuro Ersu coinvolga il Conservatorio”

Il presidente del Corelli Giuseppe Ministeri scrive all’assessore regionale alla formazione e pubblica istruzione Lagalla in merito alla legge che riguarda gli interventi per l'attuazione del diritto allo studio universitario in Sicilia nonché la trasformazione in fondazioni degli enti lirici, sinfonici e del comitato Taormina arte. Ministeri fa anche riferimento al decreto ministeriale del 2011 che riguarda le disposizioni per l'uniformità di trattamento sul diritto agli studi universitari nelle quali viene stabilito che le iniziative a tutela del diritto allo studio e le risorse sono destinate senza discriminazioni agli studenti universitari e a quelli delle Istituzioni appartenenti all'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica. Stando alle normative non vi sono quindi studenti di serie A e di serie B

Tuttavia è esperienza comune il fatto che gli Enti regionali per il Diritto allo Studio privilegino nella propria azione gli studenti universitari– scrive Ministeri- e più in generale riconoscano come interlocutori quasi esclusivamente le Università. Tale condizione, in parte dovuta alle norme sulla governance degli ERSU, finisce con l'amplificare una condizione di "minorità" degli studenti AFAM che cozza gravemente con i principi costituzionali”

Con queste premesse il presidente del Conservatorio Corelli fa un appello affinchè fin da subito nelle more di un auspicato intervento di revisione della legge regionale 20/2002 che preveda l'espresso coinvolgimento degli appartenenti alle Istituzioni AFAM nella governance degli ERSU, sia avviata un'azione di sensibilizzazione degli Enti per il Diritto allo Studio. “Ciò potrebbe avvenire anche in sede di nomina dei prossimi Presidenti (ad esempio attraverso un coinvolgimento informale dei vertici di Conservatori ed Accademie) e attraverso il rinnovo della Commissione regionale per il diritto allo studio universitario, che già al proprio interno prevede la presenza di un componente per ogni Accademia di belle arti ed uno per ogni Conservatorio musicale.” …