E’ polemica sul Gruppo di studio per l’ “Incardinamento personale tecnico-amministrativo nei nuovi Dipartimenti”

Lo scorso 6 febbraio, il Senato Accademico ha deciso l’istituzione di 14 “gruppi di studio” per gli adempimenti previsti dallo Statuto. Come spiegato dall’Ateneo peloritano, i gruppi di studio dovranno predisporre gli atti e le procedure che consentiranno all’Ateneo di Messina di attuare tempestivamente il rinnovamento istituzionale previsto dalle nuove norme statutarie in applicazione della Legge 240/2010. Tra 14 organismi risulta istituito anche quello per l’ “Incardinamento del personale tecnico-amministrativo nei nuovi Dipartimenti e riassetto amministrativo generale richiesto dalla Legge 240/10″, fortemente conetstao contestato dal coordinatore nazionale nonché componente RSU dell’Università di Messina, Rosario Nicita. Il rappresentate sindacale «rileva, con disappunto –-scrive in una lettera indirizzata al rettore – come siano state puntualmente disattese gli accordi già cristallizzati in seno alle sedute di contrattazione integrative e ribadite più volte in occasione di numerosi incontri con le organizzazioni sindacali peraltro con la piena condivisione del Magnifico Rettore, Prof. Francesco Tomasello».
Nicita ricorda, inoltre nella missiva che «in tali sedute la scrivente O.S. ha più volte evidenziato come si ritenesse prioritario e propedeutico all’adozione di qualsiasi provvedimento di rimodulazione e/o ridistribuzione del personale tecnico-amministrativo in atto in servizio presso i dipartimenti e le facoltà, stipulare un’apposita intesa con tutte le OO.SS»
Il coordinatore nazionale Rsu Università chiede quindi che, « nel pieno rispetto delle superiori intese, questa amministrazione proceda alla rimozione integrale del gruppo di studio sull’Incardinamento del personale tecnico-amministrativo nei nuovi Dipartimenti, istituendo, preliminarmente, il già concordato tavolo paritetico Amministrazione/Sindacati».