Scuola

Università: via ai test d’ingresso. Ecco le date


Non è facile scegliere il proprio futuro, non è facile delinearne la strada, molti sono i sacrifici e gli ostacoli da superare.

Come quelli che affrontano, ogni anno, i tantissimi i giovani che, non appena terminato l’esame di maturità (e già da molto tempo prima), si preparano per dare il meglio di sè alle prove di ammissione del Miur per i corsi di laurea ad accesso programmato nazionale. Tutti i ragazzi il cui sogno è studiare, per esempio, Medicina e Odontoiatria, Medicina in inglese (IMAT), Veterinaria, Professioni Sanitarie, Architettura o Scienze della Formazione primaria sono tenuti a superare una prova, voluta dal Ministero dell’Istruzione, che si svolge in contemporanea in tutta Italia.

Il calendario

Quest’anno si inizia il 3 settembre con Medicina. A seguire il test di Veterinaria il 4 settembre; di Architettura il 5 settembre; di Professioni sanitarie l’11 settembre; di Medicina in inglese IMAT il 12 settembre; di Scienze della Formazione primaria il 13 settembre e il test di Laurea Magistrale di Professioni Sanitarie il 25 Settembre.

Sempre a settembre, poi, si svolgono anche le prove d’accesso per i laureati che vogliono proseguire la carriera accademica tramite di un Dottorato di Ricerca.

Le università private, invece, svolgono i loro test di ammissione in date liberamente scelte e indipendenti da quelle del Miur.

Le novità

Quest’anno vi saranno alcune modifiche, come la riduzione delle domande di logica a favore dell’aumento di quelle di cultura generale, o il numero di posti disponibili. Per esempio, per l’accesso al corso di laurea in Medicina e Chirurgia, 1.789 in più rispetto al 2018.

Tanta la tensione, la competizione e le aspettative. Non resta che augurare buona fortuna a tutti, però, con una grande domanda di fondo. Può essere davvero un test a valutare i giovani? Le loro capacità, la loro dedizione, il loro impegno? Può essere un test a determinare le sorti del loro futuro?