Un progetto di crowdfunding civico per dare un nuovo volto all’isola pedonale

Dare un volto nuovo all’ area pedonale del centro cittadino, questo l’obiettivo di Urban Smart Pedestrian Area (UrbanSPA). Il progetto, ideato dalla dottoressa Francesca Martello, punta a valorizzare l’isola pedonale, adottando un metodo inconsueto, almeno per Messina.

Sì perché la valorizzazione degli spazi comuni passerà attraverso il Civic Crowdfunding. Dall'inglese “crowd”, folla e “funding”, finanziamento, il civic crowfunding altro non è che una forma di finanziamento collettivo, una pratica di micro finanziamento a livello orizzontale che coinvolge potenzialmente tutti. La raccolta fondi avviene su un portale online e chiunque può contribuire per sostenere il progetto.

Con in tasca una laurea in Ingegneria civile ed un master in Management dei beni culturali, Francesca Martello, supportata dalle colleghe Emanuela Reitano ed Alessandra Brancatelli, ha presentato il suo progetto stamani a Palazzo Zanca. L’idea nasce dalla consapevolezza della «carenza di fondi comunali e statali», spiega la Dottoressa, e del «successo riscontrato dal crowdfunding civico in altre città». A Bologna, ad esempio, si è dato il via al finanziamento collettivo per il restauro del portico più lungo al mondo, quello di San Luca.

A Messina, invece, uno dei primi obiettivi “low cost” è quello di «arredare l’isola con panchine, totem informativi e fioriere, il cui design potrebbe anche essere scelto dai cittadini attraverso un sondaggio», per poi raggiungere mete più ambiziose come «l’illuminazione, in sostituzione dell’impianto attuale risalente agli anni ’50, la pavimentazione, l’abbattimento delle barriere architettoniche», in particolare i marciapiedi che nel contesto di un’isola pedonale sono più un ostacolo che un servizio.

«Il portale online bilingue, che sarà disponibile al più presto, è studiato per rivolgersi a tutti, dai cittadini messinesi a quelle comunità di italiani che vivono fuori e che ormai da anni sono abituate a queste forme di finanziamento», precisa la Martello. Peraltro, «i cittadini potranno sempre controllare lo stato di avanzamento della raccolta fondi, gli obiettivi raggiunti ed i prossimi da realizzare tramite il portale».

Ciò nondimeno, le critiche al progetto non mancano, assicura con velo di ironia la dottoressa Martello. “Oltre alle tasse anche questa raccolta fondi!” è una delle obiezioni più gettonate, ma prontamente respinte dalla Martello che, oltre a richiamare la già nota crisi della “cassa vuota”, ribadisce l’importanza del finanziamento collettivo che «contribuisce ad incrementare il senso d’appartenenza alla città ed a responsabilizzare i cittadini nella cura della cosa pubblica».

«La partecipazione del Comune a questo progetto è essenziale», puntualizza l’assessore Filippo Cucinotta, intervenuto a conclusione dell’evento, dato che la decisione finale sulla sistemazione dell’arredo spetta a Palazzo Zanca. «L’idea è eccellente», continua l’Assessore, «lo dimostra il fatto che altre città hanno adottato questo sistema di finanziamento ottenendo buoni risultati».

Adesso si aspetta soltanto l’inaugurazione della raccolta fondi e l’apertura del portale online ancora in fase di allestimento, sulla cui homepage campeggia lo slogan “sostieni le idee, alimenta il futuro”.

Gabriele Quattrocchi