Pd e Sel, il giorno delle primarie per il Parlamento

Tempo di primarie a tutto campo, dal Parlamento a Palazzo Zanca. C’è voglia di chiedere l’opinione agli elettori proprio quando, paradossalmente, con il “porcellum”, viene annullata la libertà di scelta il giorno del voto. Dopo le primarie di novembre per il candidato premier del centro-sinistra, le parlamentarie di Grillo , oggi Pd e Sel fanno il bis, richiamando alle urne gli elettori per scegliere i candidati per Camera e Senato. Già ieri si è votato in 9 regioni, mentre oggi è il turno delle restanti, compresa la Sicilia. Seggi aperti dalle 8 alle 21, gli stessi del 25 novembre. Possono votare gli iscritti al Pd, o quanti sono registrati nell’elenco delle primarie di novembre. Basta portare un documento, la tessera elettorale e 2 euro. Stessa cosa vale per le primarie di Sel che in totale, tra città e provincia, hanno allestito 51 seggi, negli stessi siti del Pd, per motivi organizzativi, ma con urne diverse. I seggi di Sel però chiuderanno alle 20. Si vota con la doppia preferenza, è possibile quindi (ma non è obbligatorio) votare sia una donna che un uomo e valgono entrambe le preferenze. Naturalmente chi voterà per il Pd non potrà votare anche per i candidati di Sel. Passiamo ai candidati. Il Pd a Messina esprime 9 candidati: il leader del partito, l’uscente Francantonio Genovese, Antonio Saitta (ex vicesindaco nella giunta Genovese), Alessandro Russo (presidente del V quartiere e rappresentante dei Comitati per Matteo Renzi), e Giuseppe Occhino (consigliere comunale di Roccafiorita). Cinque le donne: Liliana Modica, Luciana Intelisano (entrambe ex assessori della giunta Genovese), Maria Tindara Gullo, Lucia Tarro Celi (ex consigliere provinciale, attualmente Circolo Libertà e giustizia), Melania Cartesio. Solo in un secondo momento si capirà se andranno in lista alla Camera, Collegio Sicilia Orientale, oppure al Senato, perché entreranno in gioco altri fattori, come ad esempio gli 11 posti blindati che per regolamento spettano ai fedelissimi di Bersani in Sicilia (tra Camera e Senato) e che non passeranno dalle primarie ma finiranno direttamente nella lista. L’esito delle primarie quindi è rilevante per determinare “il posto” nell’elenco in base ai voti ottenuti.

Per Sel invece i candidati sono: Sofia Martino e Salvatore Chiofalo alla Camera e Domenica Costa e Andrea Carbone al Senato.

Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi e già in tarda serata si potranno conoscere i risultati.

Ma in tempi di primarie la vera chicca sono le “befanarie”, ovvero le primarie organizzate per la XXII edizione della Befana di Legambiente Messina. A decidere a chi, tra gli amministratori, andranno le caramelle o il carbone saranno i messinesi. Ma rispetto alle altre primarie ci sono una serie di differenze: non esiste una lista “predefinita” né ci sono già posti “blindati” decisi dai capi. Sono i messinesi, in piena fantasia e libertà a decidere i nomi dei prescelti. A differenza del Pd sono ammesse le deroghe per chi è già stato candidato o premiato da Legambiente, che comunque si riserva una quota di candidati di diritto. Infine non viene richiesto neanche il pagamento dei 2 euro come avviene per le primarie del centro-sinistra. Basterà solo sottoscrivere la “Carta degli intenti Befaneschi” che sarà a disposizione nei gazebo di Legambiente nell’isola pedonale.

Nei prossimi giorni conosceremo i “prescelti”, nel bene e nel male. E sicuramente nessuno griderà “ai brogli elettorali”…

Rosaria Brancato