A Salice la prima visita messinese di Ardizzone da presidente dell’Ars

La prima uscita istituzionale del presidente dell’Ars, nella sua città, è avvenuta significativamente in un villaggio. A Salice, Giovanni Ardizzone ha incontrato i cittadini di una realtà che, assieme alle altre del comprensorio, rappresenta una chiave di lettura importante per il rilancio della città. L’incontro è avvenuto in un clima costruttivo, in cui si sono affrontate tematiche di carattere generale e strategico per un serio sviluppo della Sicilia, delle opportunità di lavoro che, come ha sostenuto Ardizzone, passano dalla fruizione più consapevole dei beni culturali, dal turismo, dalla maggiore attenzione da riservare al settore dell’agricoltura.

Ardizzone ha parlato di precariato, confermando che la legge non prevede il licenziamento, ma piuttosto, ha sostenuto, è necessaria una riconversione ed ottimizzazione di queste risorse umane da impiegare in vari settori della Pubblica amministrazione; a tal proposito si è soffermato sulla realtà dei Forestali, che potrebbero essere utilizzati dagli Enti Locali nella tutela e salvaguardia del territorio 365 giorni all’anno.

Con uno zoom su Salice si è parlato del progetto preliminare del “Parco culturale dei Peloritani”, opera di ampio respiro importante per tutta la città di Messina, che necessita di un sostegno finanziario dalla Comunità Europea. Si è inoltre evidenziata l’esigenza improcrastinabile della riapertura della Chiesa di S.Stefano, gioiello dell’architettura normanno – bizantina, chiusa in restauro da trent’anni.

Sono stati sottolineati i traguardi raggiunti, come l’indizione del concorso per l’apertura di 222 nuove sedi farmaceutiche, che a Messina verranno collocate a Salice, Gesso e Faro Superiore. Si è tenuto inoltre un momento di dibattito in cui le varie componenti del villaggio hanno espresso domande e osservazioni, come ad esempio l’esigenza di provvedimenti urgenti per il reperimento di risorse per la metanizzazione dei quattro villaggi di Gesso, Salice, Ortoliuzzo e Rodia. La serata si è conclusa con un momento di festa, rallegrata dalle note del gruppo folcloristico, tutto salicese, “I Giusti”.