La Curia sceglie tra tradizione e rinnovamento: nominati Mons. D’Arrigo e padre Angemi

Alla fine anche la Curia si è espressa. Ha preso qualche giorno in più l’Arcivescovo Mons. Calogero La Piana per ufficializzare il nome del suo rappresentante che farà parte della Commissione storico-scientifica che si occuperà dell’organizzazione della Vara. Giorni che, come aveva spiegato giovedì mattina l’Arcivescovo, servivano solo per avere il tempo di dialogare direttamente con le persone interessate. Non uno ma due i sacerdoti che La Piana ha indicato come suoi rappresentanti. Si tratta di Mons. Vincenzo D’Arrigo, storico presidente del vecchio Comitato Vara, e di padre Antonello Angemi, parroco di Ganzirri, una new entry che andrà a rafforzare il contributo che la Chiesa darà all’evento per consolidare la dimensione e il contributo spirituale riguardo le varie fasi del ciclo festivo agostano. La Curia ha dunque scelto di percorrere due strade parallele: da un lato la tradizione e l’esperienza di Mons. D’Arrigo, dall’altro il rinnovamento rappresentato dal parroco 41enne Angemi.. La voglia di creare una sorta di trade union tra “il vecchio e il nuovo” era già stata espressa dallo stesso La Piana nei giorni scorsi, durante il primo incontro con il Sindaco Accorinti e l’assessore Todesco. Volontà confermata ieri pomeriggio durante un incontro tra l’Arcivescovo e l’esponente della giunta Accorinti.

Mons. La Piana ha tenuto a sottolineare “il profondo senso di stima e gratitudine nei riguardi di Mons. D'Arrigo per l'attività, da lui, fin qui proficuamente svolta e mai finora messa in dubbio”. Un puntualizzazione forse necessaria per rispondere in qualche modo ai componenti del vecchio Comitato, oggi riconfermati nei due organismi istituiti da Todesco, che si erano dichiarati amareggiati per il fatto che solo mons. D’Arrigo, vera anima della processione, fosse rimasto fuori dall’organizzazione. L'assessore ha accolto con soddisfazione le designazioni, che “sono in perfetta sintonia col progetto dell'Amministrazione comunale di rendere la festa della Vara sempre più elemento identitario e declinante valori autenticamente umani”. Il quadro adesso è davvero completo e non dovrebbe neanche esserci più motivo per polemiche e attacchi.

Intanto sempre ieri è avvenuta la consegna della somma raccolta dai farmacisti messinesi in onore dell’Assunta e per dare un contributo concreto alla manifestazione. Il Presidente dell'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Messina, Antonino Abate, ha consegnato direttamente al sindaco, Renato Accorinti, e all'assessore alla Cultura, Sergio Todesco, 4.550 euro versati sul conto corrente appositamente aperto dal Comune per la raccolta fondi “contributo Vara”. Si tratta di 60 quote, su un totale di 70 titolari, un gesto finalizzato a sostenere la festa di ferragosto, da sempre simbolo identitario della città e del popolo messinese, attesta l'appartenenza ed il legame al proprio territorio dei farmacisti locali.

(Francesca Stornante)