Le immagini di una festa che si tramanda nel cuore prima che con i gesti. LA FOTOGALLERY

Anche se è stata una Vara in “tono minore” e si è registrato un calo di presenze, la Processione del 15 agosto è la Festa più cara ai messinesi, una tradizione che si tramanda attraverso il cuore prima ancora che nei gesti. Ve l’abbiamo raccontata ieri attraverso gli aggiornamenti e le foto che ci avete inviato via Whatsapp, ve la raccontiamo con straordinaria intensità nel video “La Vara secondo Todo Modo” di Josè Villari e Alessandro Gheza, ma vogliamo anche proporvi le foto di Serena Capparelli. Perché la Vara si vive anche attraverso la immagini, i volti, i dettagli di una fede che traspare negli occhi, nelle espressioni stravolte dal sudore e dalla stanchezza, nei sorrisi di chi grida Viva Maria.

Non è stata la Vara del 2013, con Accorinti sul ceppo e la maglietta Addiopizzo. Il sindaco è stato dietro la machina votiva perché l'amministrazione, in accordo con il Comitato Vara, ha stabilito una serie di regole per la sicurezza. C’è stato un “incidente diplomatico” in occasione della sosta davanti al Palazzo del Governo. Il prefetto Trotta, che lo scorso anno, di sua iniziativa, andò incontro alla Vara, strinse le mani calorosamente ad Accorinti neo eletto e lo abbracciò, quest’anno è rimasto nella terrazza della prefettura, dalla quale ha seguito la Processione. Un gesto che da un rappresentante delle Istituzioni non ci saremmo aspettati perché in Processione c’era la Vara che per Messina è la Santa Patrona. La Vara non è l’evento di Accorinti, è la grande Festa del popolo messinese da cinque secoli. I rapporti tra il sindaco e il prefetto non possono interferire e non riguardano i messinesi.Se il prefetto vuol porgere l'omaggio alla Vara può farlo al di là dei suoi rapporti con il primo cittadino.

“L’importante è esserci, se sopra il ceppo, sotto, di lato, dietro non importa” ha commentato Accorinti “l’importante è stare qui, sentire la forza del popolo. Per il resto io, lo sapete non ho rancori verso nessuno. Oggi sono qui anche per dire che dobbiamo recuperare tutti il senso di religiosità”.

L’importante è esserci, non conta in quale ruolo. E noi, la Vara, ve l’abbiamo raccontata attraverso tutte le angolazioni, ben sapendo, che i veri protagonisti sono fedeli che da ogni parte d’Italia il 15 agosto hanno l’appuntamento più importante.

Rosaria Brancato