Accorinti : «Grave la presenza di Molonia». Ma a quel tavolo c’era anche lui e non ha battuto ciglio

A quattro giorni dalle dichiarazioni dure di Don Terenzio, il sindaco Renato Accorinti batte un colpo e risponde alla richiesta di chiarimenti avanzata da Addiopizzo. A far scoppiare la polemica pre-ferragostana era stata la presenza di Franco Molonia al tavolo dei relatori in occasione della conferenza stampa sull’edizione 2016 della Vara (vedi qui).

Con un comunicato inviato come ormai prassi dopo le 20 dall’assessore Sergio De Cola (forse aspirante giornalista, vista la mole di comunicati che produce), il primo cittadino fa sapere di giudicare grave la presenza di Molonia al tavolo della conferenza , forse dimenticando che anche lui era seduto a quel tavolo e che "in diretta" non ha avuto alcuna reazione né alcuna manifestazione di disappunto.

Ma vediamo cosa dice esattamente il comunicato firmato dall’assessore.

«La presenza al tavolo del salone delle bandiere di una persona che nessuno aveva invitato e del tutto estranea al comitato Vara – si legge testualmente – non doveva essere consentita e considero grave che ciò sia potuto accadere. È del tutto evidente che la nostra amministrazione ritiene priorità assoluta la legalità, che si declina anche attraverso comportamenti ed esempi che non debbono mai essere equivocabili».

«Sembra quasi superfluo, dopo il lavoro di tanti anni sviluppato insieme, dover confermare ai componenti dell'associazione Addio Pizzo, che saremo sempre dalla parte di chi lotta il malaffare ed ogni forma di criminalità. La manifestazione di Libera svoltasi a Messina il 21 marzo scorso – continua il comunicato – è forse il segnale ed anche il riconoscimento più concreto di un percorso intrapreso da sempre».

«La Vara è una festa popolare e rappresenta un momento di grande partecipazione per tutta la comunità e L'Amministrazione proseguirà ad impegnarsi, insieme alle altre Istituzioni, perché continui ad essere un'occasione di unione che possa svolgersi sempre nella massima legalità».

De Cola «rende noto che in data 9 agosto il Sindaco ha anche firmato il decreto numero 7004 che modifica il punto 4 del provvedimento sindacale n. 63 con cui ha chiarito ulteriormente i valori della trasparenza e della lotta alla corruzione da porre in essere in tutte le nomine da farsi da parte dell'Amministrazione».