Paolo Saglimbeni, andata e ritorno: dopo il Gruppo Misto, riecco il Pd

In politica, si sa, si cambia idea facilmente. Specie quando il sistema del bipolarismo ha finito sì per creare due blocchi contrapposti, ma anche per mischiare le carte di vecchi steccati ormai appartenenti al passato. Uno che sicuramente ha cambiato idea è Paolo Saglimbeni. Consigliere comunale del Gruppo Misto, è stato eletto nel 2008 nelle liste del Pd. Al suo fianco, l’inseparabile Marcello Greco, col quale aveva condiviso il percorso di centrodestra in “Nuova Sicilia”. Poi, in coincidenza col congresso regionale e l’estromissione, di fatto, dell’area Letta di cui era principale esponente, Saglimbeni ha salutato tutti, sbattendo peraltro violentemente la porta (parlò di brogli nel congresso, di un sistema verticistico e personalistico di partito in cui non si riconosceva più). Lasciato il Pd, Saglimbeni è ufficialmente passato al Gruppo Misto.

Ma intanto ha iniziato ad “amoreggiare” con una parte ben precisa del Pdl, in particolare quella che fa riferimento al deputato regionale Roberto Corona. I primi convegni organizzati insieme a Pippo Isgrò, poi l’ufficializzazione di un passaggio che però non si è mai consumato di fatto, anche perché la simpatia nei confronti della parte più “democristiana” del Pdl non era certamente uguale a quella, a dire il vero mai “esaltante”, nei confronti dell’ala oggi più dominante del Pdl stesso, quella che fa riferimento agli ex An ed al sindaco Buzzanca in particolare. Poi il caso giudiziario che ha travolto Corona e l’Ascom ha fatto il resto. Oggi Saglimbeni (con la “regia” del consigliere comunale Paolo David) torna nel Pd, Francantonio Genovese lo ha accolto a braccia aperte (del resto fra un anno si vota) e gli ha garantito spazi per l’area Letta che ieri non aveva avuto molta fortuna. Ma nessuno pare pronto a giurare amore eterno.