Aeroporto dello Stretto: porte aperte ai privati

La Sogas, Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto, ha avviato una procedura di parziale privatizzazione. Lo informa proprio in una nota in cui spiega che allo stato attuale la Sogas intende raccogliere manifestazioni d’interesse da parte di potenziali soggetti interessati a entrare nella compagine societaria. La Società intende valutare l’opportunità di avviare una procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara per la scelta di un socio privato che sottoscriva azioni di nuova emissione pari al trentacinque per cento (35%) del capitale della Società. Gli operatori economici privati interessati che non abbiano già provveduto, a seguito delle precedenti pubblicazioni di questo avviso, potranno far pervenire la propria candidatura scritta entro il termine del 25 luglio prossimo.

Prosegue dunque la ricerca da parte della società di gestione del Tito Minniti di ogni strada possibile per rilanciare uno scalo che non riesce a convincere. Particolarmente complicato il processo di attrazione dell’utenza messinese, purtroppo costantemente frenato da un sistema di collegamenti poco funzionale alle esigenze dei passeggeri. Ovviamente pesa il mancato “decollo” del circuito MetroMare, che con i continui e a tratti sorprendenti cambiamenti ha costretto anche la SoGaS a dovere adattarsi a tali circostanze. Nonostante le difficoltà, in Calabria, ma anche in Sicilia con la Provincia di Messina in prima fila, continuano a credere nel progetto di rilancio (P. Caridi – E. Rigano)